Elio Fiorucci-creatività e moda

by Lara Ceroni
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Fiorucci-Marchio-Logo-di-successo

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Elio Fiorucci tra creatività, moda, slogan innovativi. Il suo estro creativo, il suo brand è stato d’ispirazioni per i  creativi del mondo.

Elio Fiorucci e i suoi diversi stili creativi

Elio-Fiorucci-e-suoi-diversi-stili-creativi-sono-ancora-copiati-da-tutti

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Elio Fiorucci è nato a Milano, 10 giugno, 1935  è morto nella sua città milanese il 20 luglio 2015, è stato un uomo creativo, uno stilista, un imprenditore, un comunicatore, un visionario futurista.
Le sue creazioni sono un inno alla felicità, alla trasgressione e alla provocazione, un omaggio costante ai colori dell’arcobaleno (se volete approfondire il tema sull’arcobaleno, ho realizzato un articolo sul concerto di Cesare Cremonini a Bologna nel 2018 comparato all’artista Vasilij Silvestovič Kandinskij e ai suoi quadri) che hanno reso il suo lavoro unico, originale, mai noioso nell’universo della moda, una pietra miliare della ricerca costante dell’innovazione.

Fiorucci ha nel sangue il gusto per la moda, suo padre possedeva un negozio di pantofole e il giovane Elio fa le sue prime esperienze lì ha contatto con i clienti e i loro gusti, seguendo i fidati consigli di marketing del padre impara il mestiere, durante la gavetta inizia a capire il mercato calzaturiero e nel 1962 gestisce una sua rivendita.

Il 31 maggio 1967, Fiorucci inaguara il suo primo negozio di moda, presso la Galleria Passerella (Piazza San Babila) a Milano, su progetto di Amalia Del Ponte e inagurata da Adriano Celentano, che all’evento di apertura si presentò con una Cadillac rosa.
Fiorucci grazie al successo può aprire altri sedi in altre nazioni come New York, Londra, Parigi, Tokyo.

Collaborazione tra artisti e creativi

Elio-Fiorucci-e-Andy-Warhol

Elio-Fiorucci-e-Andy-Warhol

Tra gli anni’60 e gli anni’80, Elio Fiorucci instaura fruttuose collaborazioni tramite amicizie di punta nel mondo dell’arte, della musica, dello show business, del cinema e tutti i suoi capi sono un inno al buon gusto, allo stupore, alla provocazione, alla trasgressione.

Nel 1967 Andy Warhol, entra nel negozio newyrkese di Fiorucci, era un luogo di ritrovo tra artisti dove si organizzavano eventi culturali, dove era presente un palcoscenico per le sfilate, per attirare ancora di più il cliente aveva messo uno spazio per prendere un buon caffè, sì proprio una caffetteria.

Rivista-Interview-fondata-da-Andy-Wahrol-Fonte-D.-Repubblica-Copertina-Madonna

Rivista-Interview-fondata-da-Andy-Wahrol-Fonte-D.-Repubblica-Copertina-Madonna

Andy Warhol ne rimane affascinato e decide di lanciare qui le prime copie della sua rivista Interview.

Molti possono pensare come è possibile che Elio Fiorucci abbia realizzato un negozio così accattivante a New York, beh l’idea potrebbe averla presa dalla sua città natale Milano dove sono presenti diverse caffetterie letterarie storiche, dove si riunivano gli intellettuali di ogni epoca.

Locale-Storico-Treveggia-dal-1909-a-Mialno-Fonte-6e20-Eventi

Locale-Storico-Treveggia-dal-1909-a-Mialno-Fonte-6e20-Eventi

Avrà preso ispirazione da uno delle famose caffetterie milanesi come il Taveggia 1909 in Porta Manforte a Milano, oggi si mangiano deliziosi pasticcini mentre degusti del buon caffè, ma quando nacque era frequentata da letterati e in tempi più recenti si potevano incontrare Carla Fracci, Renata Tebaldi o Wally Toscanini.

Il marchio Fiorucci con i due angioletti

Negli anni’70 il nome Fiorucci diventa un marchio con una propria distribuzione nel mondo, il suo negozio è un luogo d’incontro dei giovani che si ribellano alle convenzioni, nasce lo Stile Fiorucci e il concetto di lifestyle.
Il suo marchio diventa riconoscibile con i volti dei due angioletti vettoriali che l’architetto Italo Lupi reinterpreta.

Evoluzione-Marchio-Fiorucci

Evoluzione-Marchio-Fiorucci

Italo Lupi ha reinterpretato il famoso dipinto della Madonna Sistina del pittore Raffaello Sanzio, databile al 1513-1514, conservato presso Gemäldegalerie Alte Meister (in italiano Alla Pinacoteca dei Maestri Antichi) di Dresda

Dipinto-Madonna-Sistina-Artista-Raffaele-Sanzio-città di Dresda

Dipinto-Madonna-Sistina-Artista-Raffaele-Sanzio- conservato a Gemäldegalerie Alte Meister a Desdra

Il lavoro di Lupi è considerato una rienterpretazione da una parte, ma in realtà molti lo considerano una separazione dei due angioletti più famosi della storia e non un vero lampo di genio. Lupi ha preso un solo angelo, lo ha inserito in uno sfondo e sotto ha inserito il nome Fiorucci, è stato un semplece collage.

L’evoluzione del marchio è il vero colpo da maestro, da un solo angelo proveniente dal quadro Madonna Sistina di Raffaele Sanzio, si è passati al completo restyling  inserendo i due volti di angeli con capelli lunghi ricci uno moro e uno biondo, con l’aureola con una stella e come sempre con le ali, ma senza far vedere le braccia. Questo nuovo stile ha dato sfogo alla creatività e al nuovo livello di marketing di Fiorucci realizzato anche un marchio pop che non va mai fuori moda. 

Tra stile innovativi per negozi e merchandising rivoluzionari

Nel 1974, Fiorucci apre un secondo negozio in via Toscana a Milano, lo spazio era distribuito su tre piani la sua formula vincente era vendere capi di abbigliamento, abiti vintage e profumi, complementi di arredo all’interno di unico negozio.
Oggi lì chiameremo il department store (grande magazzino) come la Coin a Bologna.

Nel 1978 Fiorucci ha un marchio che si distingue dalla concorrenza, per il grande successo lancia una nuova linea di occhiali, ancora oggi apprezzati dai giovanissimi anche come modello vintage.

Nel 1981 nasce la collezione T-Shirt e felpe illustrate con immagini di Walt Disney, l’intuizione di Fiorucci piace alla grande distribuzione multinazionale di abbigliamento che gli riconosce il valore aggiunto di avere riportato nei cuori degli adulti il fantastico mondo di Topolino.

Nel 1982 DuPont lancia la Lycra e Fiorucci la mischia al denim, nasce il primo jeans strech, comodo, femminile, seducente.

Negozio-di-Fiorucci-a-Milano

Negozio-di-Fiorucci-a-Milano-alla parete un poster dedicato al body, leggings

Nel 1983 il film Flashdance lancia la moda-palestra, la pellicola musicale è stata diretta Adrian Lyne.

Flashdance-Film-musicale-Anno-1983

Flashdance-Film-musicale-Anno-1983

Fiorucci è il primo a mettere in vendita body, scalda-muscoli, leggings, fasce antisudore.

Fiorucci festeggia i suoi primi 15 anni di carriera  nel locale più in voga d’America, il fantastico Studio 54 di New York, tra gli invitati  c’è la giovanissima guest star Madonna, che è all’inizio della sua brillante carriera.

Dopo l’avventura di New York, Fiorucci nel 1984 rientra in Italia e grazie all’intuizione dell’Art Director Tito Pastore, decidono di mettersi in contatto con Keith Harring, che è il re del graffito e della Street Art newyorkese.
Keith Harring è la star dei subway drawing che animano il grigiore dei muri delle metropolitane americane, realizzando le sue opere e mettendo gioia.
Harring si lascia convincere da Warhol nel collaborare con Fiorucci.

Keith-Haring-graffitaro-e-street-art-presso-negozio-milanese-di-Fiorucci

Keith-Haring-graffitaro-e-street-art-presso-negozio-milanese-di-Fiorucci

Nel 1984, Elio Fiorucci mette a disposizione il suo negozio di 1500 mq in Galleria Passerella a Milano, per la più grande opera mai realizzata artisticamente e rimarrà nella memoria collettiva di tutti, gli artisti Keith Harring assieme a Angel Ortiz (LA II) che aveva 16 anni, realizzarono una perfomance memorabile in due giorni e due notti animando la vita milanese.

Questa performa geniale all’interno dello store di Fiorucci con i graffitari K.Harring e Angel Ortiz (LA II) , è stata riutilizzata come idea imprenditoriale dal cantante Lorenzo Cherubini, realizzando il Jova Pop Shop a Milano nel 2017.

 

Figurine-Fiorucci-Stickes-Anno-1984-Casa-Editrice-Panini

Figurine-Fiorucci-Stickes-Anno-1984-Casa-Editrice-Panini

Sempre, nel 1984 il successo travolgente del creativo Elio Fiorucci, mette all’opera la famosa casa editrice Panini per realizzare un ‘album di figurine Fiorucci Stickes. Il successo è travolgente vengono vendute oltre 25 milioni di bustine della maison milanese dove si riassumono i primi passi dello stilista, lo spirito rivoluzionario e la fama mondiale.

Seduzione e Provocazione

Fiorucci-provacatore-Locandina-natalizia-Foto-Oliviero-Toscani-Fonte-D.Repubblica

Fiorucci-provacatore-Locandina-natalizia-Foto-Oliviero-Toscani-Fonte-D.Repubblica

Elio Fiorucci amava le donne e le donne amavano lui.

Elio Fiorucci in collaborazione con il famoso fotografo Oliviero Toscano, hanno realizzato delle pubblicità indimenticabili,  il lavoro dello stilista è la pura rappresentazione senza filtri dell’arte della provocazione, della sensualità, tutti i suoi slogan da lui coniati sono entrati di diritto nella storia del linguaggio pubblicitario, del linguaggio comune,  qualsiasi oggetto realizzava diventava subito moda.
Elio Fiorucci è riuscito in pochi anni ha diventare una icona cult.

Elio-Fiorucci-Inventa-Slogan-No-Fiorucci-No-Party-Fonte-Agenzia-Puzzle

Elio-Fiorucci-Inventa-Slogan-No-Fiorucci-No-Party-Fonte-Agenzia-Puzzle

Elio Fiorucci  che ripeteva sempre “No Fiorucci, No Party!”
Che nel tempo è diventato una slogan, per chiunque voleveva partecipare ad una serata importante come un party lo diceva naturalmente dando il proprio cognome o nome.

George-Clooney-Spot-Martini-Slogan-No-Martini-No-Party-Anni-2000-Fonte-TVBlog-Ritorna-di-Moda-Slogan-di-E.-Fiorucci

George-Clooney-Spot-Martini-Slogan-No-Martini-No-Party-Anni-2000-Fonte-TVBlog-Ritorna-di-Moda-Slogan-di-E.-Fiorucci

Nel 2000 l’azienda Martini ha realizzato lo spot ingaggiando il famoso attore hollywoodiano Geoerge Clooney e la frase celebre che disse fu “No Martini, No Party!”

Nulla fu inventato, ma solo venne riportata alla luce la mitica frase inossidabile di Elio Fiorucci e chissà quante altre marche la utilizzeranno nel futuro, ma sta a voi ricordarvi che questo memorabile slogan è stato coniato da Elio Fiorucci.

Love-Therapy-I-nani-colorati-di-Fiorucci

Love-Therapy-I-nani-colorati-di-Fiorucci

Il genio Elio Fiorucci, non si ferma mai negli ultimi anni, aveva realizzato un divertente e terapeutico nuovo marchio correva l’anno 2003 nasce Love Threrapy con i quattro diverti e colorati nani.

Biancaneve-Biancaneve-e-i-Sette-Nani-Film-Di-Animazione-Anno-1937

Biancaneve-Biancaneve-e-i-Sette-Nani-Film-Di-Animazione-Anno-1937


Anche questo marchio di Love Therapy di Elio Fiorucci è un inno d’amore all’America, ricorda  il film d’animazione Biancaneve e i sette nani, del 1937 diretto da David Hand e prodotto da Walt Disney.

Sia Love Therapy con i  quattro nani e Biancaneve e i sette nani rappresentano allegria, amore.
La fantasia è liber
tà, bisogna osare per creare e dar il meglio ai clienti sia nella moda e sia nel cinema perchè tutto porta verso una pace interiore ed una realizzazione spirituale che va oltre il denaro, la felicità è alla base del successo.

Elio Fiorucci realizza il Funny Cuffs per il piacere di coppia un accessorio che diventerà famoso nel mondo.

Love-Therapy-Furry-Cuffs-Ideate-da-Elio-Fiorucci-Fonte-eBay

Love-Therapy-Furry-Cuffs-Ideate-da-Elio-Fiorucci-Fonte-eBay

Il creativo Elio Fiorucci

Elio Fiorucci aveva un flusso creativo che non si arrestava mai, ha reso possibile l’impossibile con la sua caparbietà, un sognatore che ha realizzato e ha lasciato alle nuove generazioni ricordi, mutazioni nel linguaggio della moda, un mentore.

Nel mio percorso di vita ho avuto il piacere di incontrarle Elio Fiorucci proprio nel suo bellissimo negozio in Galleria Passerella a Milano e rimasi colpita da questo uomo per la sua umanità e gentilezza nel parlare con le persone, i fans.

Fiorucci purtroppo poi ha dovuto cedere i suoi store milanesi sono stati acquisiti nel 1990 dall’azienda giapponese  leader nei jeans made in Japan. Nel 2003 questa sede venne sostituita dai grandi magazzini del marchio H&M.

Nel 2004 la Camera di Commercio di Milano assegna a Elio Fiorucci, il premio talent scout, per essere stato un imprenditore e comunicatore.

Nel 2006 il sindaco di Milano Letizia Moratti conferisce ad Elio Fiorucci l’Ambrogino D’Oro, per esser stato protagonista della moda italiana, “Elio Fiorucci ha rivoluzionato lo stile dei giovani cogliendo e miscelando le nuove tendenze dei ragazzi di tutto il mondo.”

Nel 2007 viene inaugurata una Triennale la mostra “Anni settanta, il decennio lungo del secolo breve” gli fu dedicato uno spazio a Elio Fiorucci, “Fiorucciland“, come rivoluzionario del costume degli anii’70.

Nel 2011 lo storico negozio di Fiorucci il Love Therapy di corso Europa chiude i battenti, ma nel 2008 Fiorucci stipulò un accordo i negozi Ovisse Industry del Gruppo Coin, con la forma shop in shop dove la grande distribuzione poteva vendere i capi di abbigliamento Love Therapy e Baby Angel.

Critica

Elio Fiorucci è stato un creativo, uno stilista, un comunicatore, un imprenditore, un rivoluzionario che ha saputo sperimentare e riscrivere le regole rigide della moda, dando spazio al colore, alla bellezza, alla forma sinuosa  e seducente della donna, strizzando l’occhiolino al futuro delle nuove generazioni.
Il mondo della moda di oggi prende ispirazione da Elio Fiorucci, perchè il suo ricordo è stampato nella memoria della società.

18/07/2020
Lara Ceroni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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