Studio 54 del Regista Matt Tyrnauer

by Lara Ceroni
0 commenti
Studio 54-The Documentary del Regista Matt Tyrnauer
Studio 54 i geniali fondatori Ian Schrager e Steve Rubell a Midtown

Studio 54 Fondatori Schrager Ian e Steve Rubell

Studio 54 è stata la discoteca più famosa al mondo, fondata da Ian Schrager e Steve Rubell.
Studio 54 è il documentario del Regista Matt Tyrnauer che ripercorre le tappe dei due amici e soci dal successo, alla caduta, alla tragedia, alla risalita verso nuovi orizzonti.

Ian Schrager e Steve Rubell i geni ribelli del divertimento notturno

Studio 54 foto dello staff al completo

Studio 54 i fondatori e lo staff completo

Studio 54 è un documentario diverso dagli altri in circolazione, perché non solo ripercorre gli esordi, il successo, la caduta e la rinascita dei protagonisti Ian Schrager e Steve Rubell, ma insegna come creare business di successo.

Il documentario è ricco d’interviste  degli ex collaboratori dello staff, del fratello di Steve Rubell, degli amici più cari, giornalisti, le ex fidanzate, alcuni importanti nomi sono Neil Schlesinger amico di Schrager e Rebell, Don Rubbell, Medico è il fratello di Steve, Norma Kamali è una Fashion Designer ed ex fidanzata di Schrager, Bob Colacello è un Giornalista, Nile Rodgers è un Chitrarrista newyorkese,Michael Overington Direttore dello Studio 54, Paul Marantz tecnico luci dello Studio 54, Scott Bromley Archittetto dello Studio 54,Sandy Linter la Truccatrice Jack Dushey compropretario e socio occulto, Richie Williamson il Designer dello Studio 54, Carmen D’Alessio la Promoter, Marc Benecke è stato il Buttafuori dello Studio 54, Richie Notar era l’Aiuto Cameriere dello Studio 54, Scotty Taylor il Barista allo Studio 54, Harry King il ParrucchiereChuck Garelick la Guardia di Sicurezza dello Studio 54, Anthony Haden-Guest è un Giornalista, Joannie Horowitz che era un’ Agente Pubblicitario, all’interno del documentario sono stati inseriti spezzoni di programmi televisivi, le interviste rilasciate da Steve Rubell, la voce principale narrante è di Ian Scharager, molte immagini sono inediti, ci sono filmati di puri momenti di trasgressione notturna nella discoteca, moltissimi  filmati e fotografie dove venivano ritratti i personaggi famosi, tratti dell’attuale vita quotidiana di Ian Scharager, molti articoli di giornale dell’epoca. 

Il tratto distintivo di questo filmato è la bravura del regista Matt Tyrnauer nell’aver messo a proprio agio uno dei due fondatori ancora in vita  che è Ian Schrager,  il quale si è lasciato andare a confidenze indedite e po’ scottanti sul quel periodo d’oro. 

  • Il tema centrale del documentario non è proprio il successo dei due protagonisti, ma è il ricordo del secondo fondatore Steve Rubell.
    Gli intervistati ricordano con affetto Steve e lo dipindingono come un uomo buono, riservato verso il orientamento gay, era una persona dalla mente brillante, dopo la laurea non aveva intrapreso la carriera di Avvocato, ma aprì una catena Steakhaous e dal menù si leggeva Steak Loft Make Love To Your Stomach. Purtroppo, per Steve gli affari nella ristorazioni non andarono bene, aveva debiti e i creditori alle calcagne,  il suo amico e Avvocato Ian Schergar lo tolse dai guai.
    Ian Schregar ebbe l’intuizione che il business potevano essere le discoteche e coinvolse Steve Rubell nell’affare e aprirono lo Studio 54.
    Steve Rubell ancora giovane morirà a soli 45 anni a causa dell’ADIS.
  • L’altro tema centrale del documentario è il ricordo degli ormai trascorsi 40 anni della nascita della discoteca Studio 54, l’enorme e magico successo, il carcere, la seconda nuova vita.
  • I soci Rubell e Schrager fondarono dopo lo Studio 54, un’altra discoteca il Palladium che è all’interno dell’articolo,  diversi hotel di lusso coniando il nome boutique hotel e riscuotendo tanto successo.
    Nel 2017 Ian Schrager fa pubblicare il libro Studio 54: The Real Story, dalla casa editrice Rizzoli Intenational.
  • Nel 1974 i due soci Ian Schrager e Steve Rubell prima di aprire lo Studio 54, avevano un club di nome Enchented Garden, situato nel Queens di New York, dove per la prima volta si faceva in una discoteca il bar mitzvah. In questo locale Ian si occupava delle luci e Steve si occupava di intrattenere la gente, nacquero le prime feste stravaganti.

Il regista Matt Tyrnauer ripercorre magistralmente la vita di Ian Schrager e Steve Rubell, narrando la loro amicizia, il loro forte legame che nel mondo degli affari è ormai raro vedere poiché come dice un proverbio <<gli affari sono una cosa e l’amicizia è un’altra>>, invece loro hanno rotto, dissolto questo proverbio dimostrando che gli affari e l’amicizia vanno d’accordo e se il rapporto è sincero tutto è duraturo.

Il girato è stato realizzato nel 2018, dal regista Matt Tyrnauer e prodotto da John Battsek e Corey Reeser, in seguito è stato presentato in diversi Festival tra cui See You Sound Film Festival, al Sundance Film.

La7d ha trasmesso in seconda serata il 22 aprile 2022, questo interessante documentario.

In questo articolo estrarrò gli aspetti interessanti della strategia di marketing che ha caratterizzato e il successo mondiale dello Studio 54.

Prima di spiegare la loro strategia di marketing vorrei levarvi a molti di voi la curiosità della famosa istallazione della luna con il cucchiaio all’interno dello Studio 54.

Il Significato dell’installazione della Luna con il Cucchiaio allo Studio 54

Studio 54 due versioni della famosa installazione la Luna con il Cucchiaio

Prima di spiegare la famosa installazione della Luna con il Cucchiaio all’interno dello Studio 54, vi voglio narra  quali sono state le origini di questa discoteca.

Lo Studio 54 nasce dalle ceneri di due diversi posti, il primo siamo nel periodo storico degli anni’20 il Gallo Theatre dove venivano rappresentati gli spettacoli d’Opera, il secondo periodo storico è negli anni’50 dove furono aperti gli studi  televisivi CBS qui si realizzavarono molti quiz di successo come What’s My Life? o The $ 64,000 Question, o The Jack Benny Show, poco dopo la CBS trasferì i suoi studi altrove, infine  lasciando vuoto il locale per diverso tempo.

Steve Rubell nell’ intervista alla trasmissione televisiva Focus dichiarò <<Dopo aver visto il posto volevamo subito firmare e in tanti ci preso per due pazzi, perché si trova sull’ottava strada e tra le quinta e la quarta, lì non c’era nulla.>>

Questo quartiere era considerato un luogo brutto, sporco e malfamato e tutti aspettavano quasi invano una riqualifica ed ecco arrivare al momento giusto l’ex Avvocato Ian Schrager e l’ex imprenditore di una catena di ristoranti Steve Rubell che danno un mutamento positivo al quartiere.
Lo Studio 54 fu ristrutturato in sole sei settimane.

Negli anni’70 i due soci Schrager e Rubell fecero realizzare l’illuminazione a Jules Fischer& Paul Marantz, i due designer avevano vinto da poco un Tony Awards per il miglior disegno luci e in seguito i due designer rimasero a  lavorare allo Studio 54.
Durante l’intervista per il documentario il designer Paul Marantz ricorda con piacere che c’era molto materiale scenico nel teatro lasciato dalla CBS e invece di disfarsene decisero di utilizzarlo e grazie a quella intuizione la discoteca ebbe uno stile unico, originale, spettacolare.

Nel documentario di Tyrnauer vediamo un gioco di luci e colori, ma viene all’occhio le due installazione che si alternano del sole di colore blu-verde e della luna con il cucchiaio che vicino alla bocca e il naso di colore rosa, come si vede nella foto sopra a sinistra.
Il regista
Matt Tyrnauer non si fa spiegare da Ian Schrager il significato della particolare installazione della luna con il cucchiaio.

Se siete curiosi come me, nel conoscere il significato della luna con il cucchiao, continuate a leggere l’articolo, perché di seguito c’è la spiegazione della foto in bianco e nero a destra.

Come riporta il The Guardian nell’articolo scritto da Nadia Sayej e pubblicato il 13 marzo 2020, nella categoria Cultura del Club: Arte, con il titolo: ′It almost destroyed me′: behaind New York’s greatest nightclub, Studio54,  l’articolo  verte su molte tematiche importanti come la famosa mostra Sudio 54: The Magic presso il Brokling Museum e tratta anche la famosa installazione della luna con il cucchiaio.
Nella famosa foto in bianco e nero, è ritratto Steve Rubell con il conduttore televisivo Tom Snyder sedevano sotto la scultura in legno di una luna con un cucchiaio al naso, questa scultura scenica è stata disegnata dallo scultore Richie Williamson.
That piece has been totally, totally misunderstood, I want to explain,” says Schrager. “People thought we were celebrating drugs, far from it. When you have a club, it’s supposed to be cool, subversive to the status quo, a little arrogant, underground, we thought that was a way to present it. It’s a bit subversive and risque, but that’s what a nightclub is about.

Lo staff era composto da ex dipenditi del teatro, un DJ, un addetto alle luci una novità assoluta per le discoteche dell’epoca, due macchinisti, le responsabili del guardaroba, i barman, i buttafuori.

Idee innovative uguale enormi quantità di denaro

Studio 54 famosa discoteca dei vip e della gente comune

Studio 54 I Vip dell’Epoca come Debby Harry con co -fondatore Steve Rubell

Idee innovative è uguale ad ottenere enormi quantità di denaro e lo Studio 54 è stato la pietra miliare che ha fatto storia in nel business delle discoteche dagli ann’70 fino a oggi.

La strategia di marketing dello Studio 54 insegna da una parte come non commettere errori e dall’altra parte come avere il successo planetario.

Errori di Marketing da non commettere

Gli errori di Marketing da non commettere per far sopravvivere un’attività sono essenziali, ma se vengono commessi bisogna  rimboccarsi le maniche e risolvere al più presto prima di evitare problemi.

Il primo errore dello Studio 54  è stato quello di non aver  richiesto i permessi per la ristrutturazione edilizia, infatti la rapidità del rinnovo del teatro è stato fatto in soli sei settimane.
Il secondo errore molto pericoloso è stato quello che tutte le persone coinvolte nella ristrutturazione erano sprovvisti  di tutela di un sindaco, senza pause o giorni di riposo.
Il terzo errore da non commettere richiedere la licenza degli alcolici e non ottenerla o peggio perdere il documento del permesso.  Può capitare nella foga di aprire di dimenticarsi qualche documento che regolarizzi l’attività in maniera legale, ma per non incorrere in sgradevoli situazioni in futuro sarebbe il caso di usare una scaletta e appuntarsi le cose che sono state eseguite giuste. Per la licenza degli alcolici se manca, bisogna pensare a qualcosa di alternativo e possibilmente legale.
Il quarto errore di marketing da non commettere di non essere troppo selezionatori, poiché i clienti rifiutati potrebbero vendicarsi nei peggiori dei modi.

I Segreti svelati per avere successo al livello mondiale

Lo Studio 54 le notti del divertimento, del sesso e delle droghe anni'70

Le notti folli dello Studio 54

I Segreti svelati per avere successo al livello mondiale che ha reso immortale lo Studio 54 è un modello a cui ispirarsi e il loro concetto di strategia di marketing si è diffuso a macchia d’olio nel mondo dell’imprenditoria.

“Da newyorkese vi dico che la loro iniziativa fu veramente rivoluzionaria.
Per la prima volta le persone smisero di giudicare il prossimo.
Tutti erano a proprio agio con chi era diverso da sé.” Nile Rodgers

La lista segreta del successo

  • Avere la convinzione che il tuo progetto funzioni.
  • Osservare gli avversari e capire come creare qualcosa di unico.
  • Creare la discoteca per eccellenza e lasciare tutti di stucco. Fare qualcosa di grande. Cambiare il mondo.
  • Il locale non deve esser solo bello, ma avere una vera anima teatrale.
  • La pista da ballo e l’arredamento devono esser pensati fin dai minimi dettagli.
  • Ingegnarsi per creare la giusta clientela per il club.
  • Bisogna fare le chiamate, inviare le limousine e spedire inviti alle persone che contavano di più nella società.
  • Per la serata di apertura si inviano migliaia di inviti e serve soprattutto per preparare il terreno e far girare la voce.
  • Se dimenticate di farvi dare la licenza sugli alcolici (come spiegavo sopra negli errori di marketing da non commettere), optate per un’altra soluzione, fatevi dare una serie di permessi di ristorazione con valenza giornaliera e poi date il nome alla vostra azienda come fecero i protagonisti del documentario che divennero Broadway Catering Corp.
  • Nel locale le attrezzature di scena come lo spara neve, il tornado etc. erano utilizzate durante l’arco di tutta la serata fino a notte tarda nella principale pista da ballo, per i cliente che volevano rimanere in galleria venivano dotati di un gadget erano dei piccoli binocoli per guardare lo spettacolo.
  • É stata una vera innovazione mettere la corda di velluto all’ingresso, come si vedevano all’ingresso delle sale cinematografiche, così i buttafuori potevano selezionare la clientela che volevano entrare nel locale.
  • Avere l’obbiettivo di esser messi in esclusiva sulle più importanti testate giornalistiche dove nessuno è mai riuscito e avere un articolo da prima pagina come nella famosa testata giornalistica The New York Post.
  • Realizzare una lista degli invitati da lasciare all’ingresso per la responsabile della selezione della clientela, composta in tre gruppi.
    I primi clienti sono quelli che pagano l’ingrasso totale, il secondo gruppo pagano metà ingresso e il terzo non pagano e entrano gratis.
  • Alcune celebrità hanno dei trattamenti speciali, alcune essi potevano entrare gratis come ad esempio Mick Jagger e Keith Richards, mentre il resto dei componenti della band dovevano pagare.
  • Allo Studio 54 veniva fatta una buona scrematura all’entrata della discoteca per evitare risse o altre sgradevoli situazioni.
  • Creare diversi situazioni imbarazzanti, per finire sulle riviste di tutto il mondo, occupando le copertine.
    Nasce un nuovo modo di fare business ed è molto redditizio e questa idea fu ideata a Ian Schrager, per questa innovativa strategia fu coinvolta l’ Agente Pubblicitario Joannie Horowitz.
    L’imprenditore Ian gli propose un contratto che prevedeva di litigare con le celebrità  per poi farle finire sulle copertine dei giornali.
    I guadagni erano 500 $ per la copertina del Daily News, sul New York Post ne prendeva altri 500$ e se arrivano nella pagina del Gossip erano altri 150$. Questo meccanismo si rivelò una tattica vincente.
  • I fotografi professionisti che volevano lavorare nelle serate dello Studio 54, dovevano seguire una scaletta data dai responsabili del locale, dovevano esser controllati dai buttafuori e le regole a cui dovevano attenersi non potevano essere trasgredite.
  • Come dice nel documentario Micheale Jackson <<Lo Studio 54 è un luogo per evadere dalla realtà e rilassarsi e nessuno ti giudica.>>
  • Lo spirito dello Studio 54 era che ballavi con tutto il locale, nella massima libertà.
  • Nello Studio 54 non si discriminava nessuno e questo creò una casa per molti gay, transessuali, transgender che  quando camminavano per le strade cittadine venivano umiliati.
  • I fondatori dello Studio 54  dovevano sempre essere dei veri creativi del divertimento per rimanere sulla cresta dell’onda del successo, come era accaduto già il primo giorno dell’inaugurazione.
  • Lo Studio 54 era  diventare uno stile di vita e ancora replicabile questo schema per le altre discoteche moderne.
  • Era uno studio visuale e si creava una magia e realizzare le fantasie dei clienti.
  •  Spingersi sempre al limite in ogni aspetto del proprio lavoro, creare codici, modalità, linguaggi sia sociali che morali.
  • Ogni ambiente di lavoro ha i suoi codici e le sue regole da rispettare e così anche il mondo dello spettacolo e le discoteche.

Cadere dalle stelle e finire nelle stalle

Lo Studio 54 era il paese dei balocchi per gli adulti, grazie alle tante trasgressioni permesse nel locale come  fare sesso, fare spettacoli di spogliarelli etc.
Dall’altro canto mentre c’era chi si divertiva in discoteca, fuori dal locale molte persone venivano scartate da Rubell per le più disparate questioni una volta era l’outif, un’altra volta era l’acconciatura e i clienti si iniziano a lamentare delle distinzioni sociali.
Quest’altri errori di strategia di marketing, sommati a quelli precemente dichiarati sopra negli errori di marketing da non commettere,  hanno reso instabile il successo di Rubell e  Schrager, infatti cadono dalle stelle e finiscono nelle stalle e da questo istante iniziano i loro guai legali.
Gli errori dello Studio 54 portarono alla porta gli Agenti del Fisco e gli fece chiudere il locale con l’accusa di detenzione di soldi illeciti, droghe, evasione fiscale, falso in bilancio, il fondatore Ian  Schrager fu portato in carcere perché gli fu trovata della droga nel suo uffcio.
Nel fratempo, nel 1978, la trasmissione televevisva  NBC Suturday Night Live diretta da Bill Murray aveva realizzato una simpatica parodia interpretata da  John Belushi, metteva in ridicolo le bugie dette da Steve Rubell  intervistato dalla stampa giornalistica che gli poneva delle domande sulle trasgressioni all’interno dello Studio 54. 

<<Era più di un colpo all’Istituzione, al sistema e a tutto quello che rappresentava lo Studio 54.
La notorietà è come una fiamma per le falene attira interesse e ingrandisce la questione. Come spesso succede dopo le polemiche.>> Ian Schrager

Ormai lo Studio 54 era finito in cattive acque e il socio occulto Jack Duskey decise di collaborare con la giustizia mettendosi contro i due soci Ian Schrager e Steve Rubell.
Peter Sudler è il Pubblico Ministero
è noto per il caso dello Studio 54, ma  la sua carriera inizia quando viene assegnato alla Sezione di Assalto della Criminalità Organizzata e in particolarità all’epoca alla Mafia Italiana.
In quel periodo si sospettava che la Mafia faceva affari con lo Studio 54 grazie a Ian Schrager, il  quale era il figlio di Louis Schrager anche conosciuto con il soprannome di Max l’Ebreo e faceva affari con la malavita.
Durante l’intervista per il documentario Ian Schrager nega di conoscere la vita oscura del padre e di aver appreso chi fosse dai giornali poiché lui ha sempre stimato il padre.
In realtà dal documentario si apprende fin dall’inizio che Schrager e Rubell hanno come Avvocato Roy Cohn.
L’ Avvocato Cohn
era conosciuto perchè era il Legale di molte star di Hollywood, ma in particolare era legato lavorativamente  on l’ambiente della Mafia, inoltre era amico della famiglia Schrager.
Il padre Louis Schrager era un ex socio di Meyer Lansky, ma il Pubblico Ministero non  trovò mai prove schiacciati tra la Mafia e lo Studio 54.
Ian Schrager e Steve Rubell hanno una condanna di  12 capi di accusa, rischiano fino a 10 anni di carcere e una multa da pagare di duecentomila dollari. Dietro consiglio dei loro avvocati i due soci per alleggerire la condanno, accusano in maniera irreversibile Hamilon Jordan di aver fatto uso di cocaina allo Studio 54.
Il 25 Agosto 1979 i Tg americani  fanno uscire sulle televisioni e giornali la notizia bomba che il Dipartimento di Giustizia stavano indagando secondo le accuse di Schrager e Rebull, secondo cui  il Capo di Gabinetto Hamilon Jordan  faceva uso di stupefacenti in luoghi pubblici.
La Casa Bianca nega tutto e accusa lo Studio 54  di creare notizie false e accuse sensazionali con l’intento di ricevere sentenze più leggere.
Hamilon Jordan fu indagato a causa della nuova Legge la Ethic in Governament Act del 1978 la Legge è stata emanata all’indomani dello Scandalo Watergate e l’FBI deve indagare per 90 giorni se sono coinvolti altri funzionari  del Governo.
Lo Studio 54 aveva la capacità di uscire dalle ceneri di un incendio e così fece durante gli anni giudiziari e nel frattempo si misero a ristrutturare il sontuoso e colossale discoteca delle meraviglie, ma il 2 novembre1979 i due fondatori si dichiarano colpevoli di evasione fiscale di quattrocentomila dollari di tasse.
Il 18 gennaio 1980 come dichiarano i Tg americani i due proprietari dello Studio 54 sono condannati dal Giudice Federale e vanno in carcere per tre anni e mezzo per evasione fiscale e  dovranno risarcire lo Stato per altre questioni di denaro.
Invece di piangere e disperarsi i due fondatori decidono di fare una festa il giorno prima di andare in carcere e le star di tutto il mondo accorrono all’ultima apertura dello Studio 54 si ballo e ricominciarono a girare i fiumi di droga.

Nel 1980 lo Studio 54 fu venduto mentre Rebull e Schrager stava scontando la pena in carcere, anche se Schrager era dietro le sbarre riuscì a negoziare il contratto di vendita dell’immobile,  la discoteca  fu venduta a causa  della  licenza  scaduta degli alcolici per mano dei loro dipendenti.

La Disco fa Schifo va contro lo Studio 54

Documentario dello Studio 54 e la storia della manifestazione disco fa schifo realizzato a Chicago

Studio 54 documentario- Manifestazione la disco-schifo a Chicago

Giovedì 12 luglio 1979, i giovani si sono incontrate al Comiskey Park di Chicago  per  urlare al mondo la Disco Fa Schifo (Disck Sucks).
Lo stadio è stato riempito oltre la sua capacità.
Le perone presenti hanno portato i loro dischi per distruggerli dandogli fuoco questa idea è  stata organizzata da un disc jockey radiofonico di Chicago di nome Steve Dahl in collaborazione con Mike Veeck, il responsabile delle promozioni dei White Sox.
Il movimento la Disco Fa Schifo era un chiaro segnale contro il periodo d’oro dello Studio 54.
Il periodo in cui nasce il movimento Disck Sucks (Disco Fa Schifo) era basata sulle cattive acque dell’economia americana.

La grande trappola del cibo cinese

La grande trappola del cibo cinese è stata costruita per metter in troppola altri evasori fiscali di altrettante discoteche come l’ Infinitye, infatti il Pubblico Ministero Peter Sudler fece collaborare a questa operazione i due ex fondatori dello Studio 54 eSchrager e Rubell ottennero la riduzione della pena.

La nuova discoteca Palladium di Schrager e Rebull

Palladium di Schrager e Rebull nel 1985 c'era la cantante Modonna

Palladium Discoteca presente la pop star Modanna nel 1985

Nel 1981 il mondo era cambiato in questo clima di innovazione Schrager e Rebull esco dal carcere, ma anche con paura verso il futuro i due imprenditori vollero entrare nel grande business degli hotel di lusso e la loro clientela doveva essere il mondo dello spettacolo e della politica, come lo era stato per lo Studio 54.
I due imprenditori fondarono alcuni hotel di lusso come Royalton e per riuscire a conquistare le Banche e la loro fiducia per il prestito dei soldi per gli hotel aprirono un’altra discoteca è la chiamarono Palladium.

La nuova vita Ian Schrager

Dopo la morte di Steve Rubell, il socio Ian Schrager si è reiventato ancora una volta e il successo per le sue nuove imprese sono sulla bocca di tutti.
Molte testate giornalistiche lo definiscono lo “Steve Jobs dell’Industria Alberghiera”, Ian Schrager non si è arreso mai, ha trovato un altro modo per far soldi, successo e guadagnarsi nuovamente il rispetto della gente.

<<Volevo far emerge l’energia negli hotel, allo stesso modo in cui l’energia emerge per le strade della città. C’è un’energia che solleva tutto, un’alta marea che entra.>> Ian Schrager

A chiusura del documentario Ian Schrager dice <<Lo Studio 54 è stato una specie di esperimento sociale ed è per questo che non può essere ricreato, ed è stato divertente nonostante tutto.>>

Se avete piacere di leggere altri articoli di Strategie di Marketing vi consiglio Ritratto D’Amore-Film del 2017, buona lettura.

Critica

Il lungo viaggio nel fantastico mondo dello Studio 54 ha insegato che alla base del successo dei due soci-imprenditori Ian Schrager e Steve Rebull è fatta di gavetta, intuizione, successi, cadute, solitudine.
Il mondo del business non è un gioco per tutti, bisogno avere molti liquidi se finisci molto spesso sotto i riflettori della Legge e ti devi saper difendere bene. Schrager e Rubell hanno saputo orchestrare la loro vita come uno spettacolo teatrale dove sono applauditi e dove in secondo tempo sono fischiati.
La loro forza è data dal loro forte legame di amicizia, le difficoltà le superavano insieme e rinascevano più forti, creativi, strategici di prima, non si arrendevano mai.
Ian Schrager è ancora oggi una mente brillante del marketing strategico, tutti i suoi progetti sono un successo.

Quale è la vostra strategia di marketing segreta per il successo imprenditoriale? Fatemelo sapere.

23/04/2022

Lara Ceroni

Lascia un commento

POTREBBE INTERESSARTI