Film d’Animazione: Akira è il capolavoro di Katsuhiro Otomo

by Lara Ceroni
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Akira nasce nel 1988 il capolavoro di Katsuhiro Ōtomo

Akira è il capolavoro indiscusso di Katsuhiro Ōtomo sia nel linguaggio del manga, sia nel film d’animazione e un ricordo nostalgico del videogioco.
Tratta molte tematiche e lascia delle ampie riflessioni.
Lo spettatore rimarrà affascinato.

La visionaria paura del 2019

Akira nasce come lungometraggio d’animazione nel 1988 è di produzione giapponese, scritto e diretto da Katsuhiro Ōtomo, basato sull’omonimo manga del medesimo autore, con un diverso sviluppo e un diverso finale.

Katsuhiro Ōtomo

Katsuhiro Ōtomo

Akira è considerato una pietra miliare nel panorama cinematografico e pensare che quando uscì la prima volta al cinema, lo stesso Katsuhiro Ōtomo non ne fu orgoglioso, ma con il trascorrere del tempo il suo pensiero cambiò.
La colonna sonora del film venne realizzata da Shoji Yamashiro ed eseguita da Geinoh Yamashirogumi.
Il film ebbe un’enorme risonanza in America, e poi in giro per l’Europa come Francia, Inghilterra, Italia.
Secondo quanto riporta il Deadline la Warner Bross sarebbe in trattativa con Taika Waititi, regista del film
Thorn-Ragnarock (2017), gli affideranno la regia del remake live-action di Akira, il capolavoro del manga cyberpunk di K. Ōtomo.

Live-Action Akira di Taika Waititi

Live-Action Akira di Taika Waititi

In una recente intervista con Dazed Magazine, Waititi asserisce che sta ancora lavorando al progetto. Il suo progetto di adattamento si baserà non sulle anime ma sul manga.
Quando verrà realizzato il live-action l’attenzione del regista verterà maggiormente sugli adolescenti asiatici per i ruoli principali della storia che sarà ambientata nelle New Manhattan del 2019, sempre caratterizzato dalla banda di motociclisti e dagli intrighi politici e dagli esperimenti militari.

“I haven’t really started to get my head around it yet.
What I wanted to do was an adaptation of the books, ’cos a lot of people are like,
‘Don’t touch that film!’ and I’m like, ‘I’m not remaking the film,
I want to go back to the book.’

A lot of the people freaking out haven’t even read the books,
and there are six gigantic books to go through. It’s so rich.
But (the anime) Akira is one of my favourite films;
my mum took me to see it when I was 13 and it changed my life”.

Taika Waititi

 

Trama

Film d'Animazione Akira- scena del mostro Tetsuo e la sua amica

Film d’animazione Akira- scena del mostro Tetsuo

Dopo la terza guerra mondiale che ha distrutto Tokyo, nel 2019 l’intera città di Neo -Tokyo è nel caos, in questa metropoli malridotta e con governi con breve durata di mandato ci sono numerose bande di giovani motociclisti che si sfidano a folli gare sanguinarie di sopravvivenza.
Il film segue le vicende di Tetsuo e del leader Kaneda, entrambi appartenenti alla stessa banda di motociclisti  legati malgrado tra loro dalla misteriosa e potente entità Akira, segretamente custodita dall’esercito giapponese.
Durante uno scontro tra bande Tetsuo ha un incidente causato da un misterioso bambino che ne rimane illeso,
 mentre Tetsuo rimane ferito e i suoi amici cercheranno di soccorrerlo inutilmente perché verrà portato via dal comando militare del Colonello Shikishima.
La banda dei suoi amici finisce dalla polizia e incontreranno la ribelle Kay che fa parte di una banda della resistenza e Kaneda ne è attratto e insieme collaboreranno per liberare il suo amico Tetsuo.
Nel frattempo, Tetsuo inizia un percorso doloroso di trattamenti sperimentale che lo trasformerà in un mostro avido, crudele e fuori controllo, molto del suo comportamento è istigato dai tre bambini che sono ESP
 che a loro volto sono stati soggetti della sperimentazione.
Tutti questi suggestivi, inquietanti e non voluti incontri porteranno alla resa dei conti in un contesto aspro e angosciante. Il finale non si può svelare.

Akira: 30° Anniversario -Trailer

La contaminazioni con gli altri movies

Tutte le testate giornalistiche giustamente citano che Akira ricorda molti elementi d’importanti pellicole e la maggior parte sono ispirati da omonimi romanzi di genere sci-fi , ma io ne aggiungerò altri che ho individuato.

Testate Giornalistiche: Akira si fonde con altri generi di films 

 

Film d'Animazione: Akira (1988) la città è la Neo-Tokyo 2019

Film d’Animazione: Akira la città è la Neo-Tokyo nel 2019

Blade Runner 1982 regia Ridley Scott

Film: Blade Runner la città è Los Angeles nel 2019

La sceneggiatura è scritta da Hampton Fancher e David Webb Peoples, è liberamente ispirato al romanzo
Il cacciatore di androidi (Do Androids Dream of Eletric Sheep), del 1968 di Philip K. Dick.
Nel 1993 venne scelto per essere conservato  nella National Film Registry, della Biblioteca Comunale degli USA.

Personale individuazione: Akira fonda ulteriori generi di films

AKIRA-1988-Katsuhiro-Ōtomo-30°-Anniversario-2018

 

Akira (1988) di Katsuhiro Ōtomo: 30° Anniversario (2018)

  • Nel film d’animazione di Akira c’è l’omaggio al film Arancia Meccanica (A Clockwork Orange) è un film del 1971 diretto da Stanley Kubrick , attore protagonista Malcon McDowell che interpreta
    Alex ander “Alex”  DeLarge, capo della banda criminale dei Druighi.
    Tratto dall‘omonimo romanzo dispotico scritto da Anthony Burgess si appoggia ad un stile fantascientifico, sociologico, politico e una società fatta di violenza.
    Ebbe diversi riconoscimenti tra cui l’Oscar per miglior film, per la sceneggiatura non originale, per la miglior regia e per il miglior montaggio, i Golden Globe, premi alla rassegna del Festival di Venezia e tantissimi altri.

Arancia meccanica (1971)

Arancia Meccanica (1971) – Regia Stanley Kubrick

Nel 1998 l’American Film Instituite lo ha inserito al quarantesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi.

  • L’altra pellicola è Grizzly, l’orso che uccide (Grizzly) è un film del 1976 è di genere horror, diretto da
    William Girdler.
    È una pellicola incentrata sulle vicende dell’orso grizzly che massacra le persone che vanno nel parco nazionale americano. L’ho inserita questa pellicola perché in una scena in ospedale Tetsuo lotta contro un orsacchiotto cattivo.
  • Un altro film è Nightmares – Incubi (Nightmares) è film a episodi del 1983, di genere horror – fantascientifico, è diretto da Josep Sargent.

Akira il Manga delle curiosità

Young Magazine

Young Magazine

Lo Young Magazine (ヤングマガジン Yangu Magazin) è una rivista giapponese di manga seinen, pubblicata dalla Kōdansha. Il primo numero è stato pubblicato nel 1980. Ne esistono due versioni una settimanale ed una mensile, note rispettivamente come Shūkan Young Magazine (週刊ヤングマガジン “Young Magazin settimanale”) e Gekkan Young Magazine (月刊ヤングマガジン “Young Magazine mensile”), con contenuti accostabili. Nella versione settimanale dello Young Magazine fa parte Akira, Ghost in the shell, Chobits etc.

 

Young Magazine pubblica Akira di Katsuhiro Ōtomo

Young Magazine pubblica Akira di Katsuhiro Ōtomo

Akira (アキラ ) è un manga di genere cyberpunk realizzato da Katsuhiro Ōtomo. Nel 1988 lo stesso autore ne ha tratto l’omonimo film, che ha ispirato un omonimo videogioco per Nintendo Entertainment System.
La temporalità del manga rispetto al film è molto più lunga anche perché ci sono molti più personaggi e le storie secondarie, ma le tematiche sono sempre il potere, l’isolamento sociale, gli esperimenti, il degrado, la corruzione.
In Giappone, il manga è stato pubblicato la prima volta su Young Magazine a puntate nel 1982 per concludersi poi nel 1990. Successivamente venne raccolto in 6 volumi dalla casa editrice Kōdansha.
In America nel 1988, la Epic appartenente al gruppo Marvel, pubblica Akira in una versione nuova. Per andare in contro ai gusti del pubblico americano i disegni vengono colorati. Ōtomo fa cadere la scelta su Steve Oliff che crea un lavoro impeccabile.
In Italia abbiamo due case editrici che se occupano dagli anni’90 la Glénat Italia con 38 volumi si avvale della collaborazione di Steve Oliff per l’edizione americana, una delle prime edizioni digitali.
Tutti conoscono la versione dei 6 volumi degli anni 2005-2006 della casa editrice Planet Manga, che si occupò della serie anche nel 1998.

Young Magazine: Akira la copertina è realizzata da Katsuhiro Ōtomo

Young Magazine: Akira la copertina è realizzata da Katsuhiro Ōtomo

Per tutti gli appasionati del genere di Akira e i collezionisti di manga vi segnalo una pubblicazione della  Young Magazine da cercare datata il 22 novembre 1988, in copertina trovate Tetsuo, la particolarità è che la copertina è stata disegnata da Katsuhiro Ōtomo.

La trama non ve la svelo è importante leggere tutti 6 volumi per assaporare ogni parte della storia e avere un quadro completo.
La serie ha avuto molti riconoscimenti, compreso il premio Kondansha Manga Awards, nel 1984 come miglior manga.

Akira diventa videogioco 

Akira videogioco

Akira videogioco

Akira è un videogioco d’avventura sviluppato e pubblicato da Taito Corporation nel 1988 per
Nintendo Entertainment System. È basato sul film d’animazione Akira di Katsuhiro Ōtomo, autore del manga Akira.
La trama ricalca le vicende del film e il protagonista e Shōtarō Kaneda per capirci è il capo della banda di motociclisti e amico dello sfortunato Tetsuo.
Scheda videogioco Akira
Titolo originale
: アキラ
Piattaforma: Nintendo Entertaiment System
Data di pubblicazione: 24 Dicembre 1988
Genere: Avventura
Tema: Post-Apocalittico
Sviluppo: Taito
Pubblicazione: Taito
Ideazione: Katsuhiro Ōtomo
Modalità di gioco: Giocatore singolo

Come modalità di gioco è utilizzato la visual novel.
La rivista giapponese Famitsū lo valutò con uno scarco punteggio 17/40 e non fu apprezzato dal blog di videogiochi Kotaku facente parte del gruppo Gawker Media, che lo definì terribile.
Nel 1993 furono annunciati due remake di Akira sviluppati da THQ per la Nintendo Entertainment System,
Sega Mega Drive e Game Boy, mai pubblicati.
Nel 1994 International Computer Entrateniment ha sviluppato un videogioco d’azione per Amiga con protagonisti Kaneda e Tetsuo.
Nel 2002 la Bandai ha pubblicato un simulatore di flipper , la Piattaforma è PS2, dal titolo Akira Psycho Ball.

Critica

Il film d’animazione Akira non invecchia mai!
Ormai sono trascorsi 30 anni dall’indimenticabile prima uscita del 1988 nelle sale cinematografiche riuscendo ad incassare oltre 50 milioni di dollari e avere un seguito di fans in tutto il mondo.
Per la realizzazione del lungometraggio vennero raccolti un milione di yen di budget e venne creata l’Akira Committee, che racchiudeva al suo interno dieci tra le migliori case di produzioni giapponesi (tra cui Kodansha, Mainichi Hosho, Bandai, Toho, Laser Disc Corporation, Tokyo Movie Shinsha).
Per la lavorazione di questo film animato vennero richiesti 1.300 animatori provenienti da diversi studi, cinque studi si occupavano solo di realizzare i fondali e uno di realizzare la parte grafica computerizzata.
Ōtomo ha seguito passo per passo tutta la realizzazione filmica occupandosi della elaborazione del layout fino alla correzione dei disegni chiave.
Nel film venne usata la tecnica del CGI, la grafica computerizzata venne usata in piccola parte del film quella degli  effetti caleidoscopio dei poteri degli EPS.
All’epoca venne utilizzata una tecnica innovativa introdotta con Akira è il pre-recording, vale a dire registrare il doppiaggio dei personaggi quando questi sono ancora a livello di bozza grafica, consentendo di adattare il labiale e le movenze dei personaggi alla battuta dei doppiatori. Questa tecnica era già usata dalla Disney.
Il nuovo doppiaggio crea maggiore atmosfera, creando tante emozioni anche contrastanti.
La sceneggiatura ben tradotta ha creato un forte legame con il copione originale giapponese.
Akira non si può vedere una solo volta per cogliere tutti i significati, ma va rivisto almeno due volte è consigliato soprattutto per chi non ha letto il manga.
Tutto l’intreccio crea nello spettatore tante emozioni contrastanti, colpisce il legame di forte amicizia tra Kaneda e Tetsuo che viene messo a dura prova.
Ogni personaggio del film colpisce l’animo dello spettatore inclinado la sua preferenza e creando ammirazione per quel ruolo.
È un forte monito per non cadere in una tragedia del genere, portando alla luce le indeguatezza dei ruoli che compongono il puzzle di una società che cerca troppo e nasconde altrettanto.

24/04/2018

Lara Ceroni

 

 

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