Il Festival del Cinema di Roma 2022, del 23 Ottobre è ricca di Conferenze Stampa.
La prima è stata sulla serie televisiva Boris 4 e la seconda è stata sul documentario Er gol de Turone era bono.
La meravigliosa Festa del Cinema di Roma

Festa del Cinema Roma 2022-Conferenze Stampa di Boris 4 e Er gol de Turone era bono
Il Festa del Cinema di Roma 2022, dal 13 al 23 ottobre è pieno di emozioni indimenticabili, tra serie tv, film, documentari, conferenze stampa.
Il nuovo Presidente del Festa del Cinema di Roma è il mitico Gian Luca Farinelli, ve l’ho fatto conoscere con gli articoli dedicati alla Cineteca e al Cinema sotto le Stelle di Piazza Maggiore a Bologna.
Vi lascio in descrizione l’articolo: https://www.aspassotralecomparazioni.it/2019/07/09/oliver-stone-presenta-il-restauro-del-film-the-doors-a-bologna-2019/
In questo articolo parlerò delle due Conferenze Stampa del 23 Ottobre che sono rispettivamente la serie tv Boris 4 e il documentario Er gol de Turone era bono, facendo parlare i protagonisti e alla fine dell’articolo ci sarà una piccola Critica come aspetto conclusivo.
Il 23 ottobre Conferenza Stampa di Boris 4

Conferenza Stampa-Boris 4 -Festa del Cinema di Roma 2022
Nella bella cornice di Roma Capitale, quest’oggi è stato presentato alla 17esima edizione della Festa del Cinema durante la Conferenza Stampa, Boris 4, che uscirà il 26 ottobre su Dinsey + con la nuova attesa stagione e i primi 8 episodi di 30 minuti.
In occasione del Festa del Cinema di Roma sono stati presentati i primi due episodi al pubblico.
I primi due episodi presentati alla stampa si intitolano ‘Gli ultimi saranno i primi’ e, molto felicemente, ‘Cana maledetta’: nel primo Stanis nelle vesti di protagonista e produttore e affida la scrittura ai tre sceneggiatori: ne esce fuori un’impepata di cozze in salsa biblica. L’idea viene presa in considerazione da Alison, la responsabile della potente piattaforma. Ma per farsi finanziare il progetto servono sceneggiature approvate e un rigido codice comportamentale sul set.
Stanis e Lopez, fiduciosi, hanno già riunito tutta la troupe de ‘Gli occhi del cuore’, eccetto Alessandro che da schiavo stagista qual era e’ diventato il potente referente italico della piattaforma. Nel secondo episodio le rigide politiche della piattaforma sui comportamenti da tenere sul set colgono impreparata la troupe. La sgangherata presenza delle comparse calabresi non aiuta di certo a distendere l’atmosfera, tanto meno Renè e Stanis che vogliono fare fuori a tutti i costi Corinna. Come se non bastasse, per l’approvazione finale del progetto, bisogna trovare il modo di inserire ne ‘La vita di Gesù’ l’inevitabile teen story che tanto piace alle piattaforme.
Boris 4, la serie comedy scritta e diretta da Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo, è stata presentata in coproduzione alla Festa del Cinema di Roma e da Alice nella città.
Prodotta per le prime tre stagioni da Wilder per Fox International Channels Italy, queste sono state trasmesse in prima visione assoluta in Italia dai canali satellitari Fox e FX e successivamente la 2° e 3 °stagione se le aggiudica la Rai e poi Cielo.
Nel 2011 ha avuto una trasposizione cinematografica, che si colloca dopo la terza stagione.
La quarta stagione di Boris, è prodotta da The Apartment che fa parte di FreeManto, è stata pubblicata su Disney+.

Festa del Cinema di Roma 2022 – Boris 4 con cast -registi-produttori -Confernza Stampa del 23 Ottobre
Oltre agli autori erano presenti alla Conferenza Stampa, il cast quasi completo composto da Caterina Guzzanti interpreta Arianna Dell’Arti, Corrado Guzzanti interpreta Mariano Giusti, Paolo Calabresi interpreta Augusto Biascica, Pietro Sermonti interpreta Stanis La Rochelle, Luca Amorosino interpreta Alfredo, Carolina Crescentini interpreta Corrina Negri, Valerio Aprea interpreta Sceneggiatore 1, Alessandro Tiberi interpreta Alessandro, Antonio Catania interpreta Diego Lopez, Antonio Bruschetta interpreta Duccio Patané, Carlo Luca De Ruggeri interpreta Lorenzo, Massimo De Lorenzo interpreta Sceneggiatore 2, Andrea Sartoretti interpreta Sceneggiatore 3, mancava fisicamente Francesco Pannofino che interpreta Rène Ferretti che per questioni di lavoro era a Prato e per questa ragione era collegato online, Lorenzo Mieli è il produttore The Apartment mentre in prima fila era riservato a Massiliano Bruno, Aurora Calabresi, Eugenia Costantini, Cecilia Dazzi, Andrea Lintozzi, Karin Proia e Alessandro Saba che è il Direttore delle Produzioni Original Italia della Disney.
Un ricordo è andato allo sceneggiatore Mattia Torre, all’attrice Roberta Fiorentini interpretava Itala, all’attore Arnaldo Ninchi interpretava il Dottor Cane.
Alcuni aspetti interessanti di questa Conferenza dalle parole dei protagonisti

Festa del Cinema di Roma del 23 Ottobre 2022 – Conferenza Stampa di Boris 4 Pietro Sermonti interpreta Stannis
In generale tra le domande e le risposte del conduttore e del pubblico rivolto al cast, alla produzione, ai registi-sceneggiatori sono complessivamente belle e interessanti.
Sotto vi lascia in descrizione alcune risposte che mi hanno colpito più di altre.
- Lorenzo Miele: <<In questi anni non si voleva rientrare con Boris per preservarlo, poi sono successe delle cose vere e attraverso una serie di circostanze ci hanno fatto pensare che il momento fosse davvero tornato. Uno era successo a Boris stesso, che con l’arrivo delle piattaforme era riesploso il fenomeno per una nuova generazione, l’altro forse la mancanza di Mattia, qualcosa ha scosso la nostra anima e lo abbiamo fatto sia per noi e sia per lui.>>
- Un altro aspetto rilevante di Mieli è stato << Boris originario era su Fox, sulla piattaforma pay, e noi prendevamo in giro la Rai, la televisione generalista. Anche se all’epoca non ci fu una censura, la sfida era quella di esser graffianti e contemporaneamente fare satira dentro lo stesso contenitore che stai satireggiando senza esser piacioni, ma rimanendo graffianti come ha sempre fatto Boris. Invece la Disney ha dato la massima libertà espressiva, hanno creduto nel progetto, alla bontà della satira e alla critica verso le piattaforme.>>
- Luca Vendruscolo: <<Boris non poteva sottrarsi nel parlare del mondo televisivo, anche se non televisivo non lo è più corretto, la televisione contemporanea è fatta di contenuti è diversa dalla tv di un tempo.>>
- Giacomo Ciarrapino: <<E’ una soluzione gattopardesca per cambiare tutto e non cambiare nulla.>>
- Pannofino: << Mette in rilevo, come la piattaforma Disney ha successo perché è autoironica e si faccia prendere in giro.>> Poi dice <<Se Boris non graffia non è Boris.>>
- Pietro Sermonti: <<C’è una citazione dottissima: Stanis sostiene che i nuovi storici israeliani e in particolar modo Benny Morris che esiste realmente è uno degli storici più in vista. Sostengono che Gesù non sia morto a 33 anni, ma all’età dei 50 anni e Stanis ci crede. Posso solo dire che mi sono tanto divertito con la parrucca, che se uno non la mette non lo sa, è stato l’ordigno comico più potente che ho avuto in mano da quando sono vivo e poi fare Gesù a 50 anni non succede spesso.>>
Risate in sala e scroscio di applausi.
- Andrea Sartoretti: <<Grazie ai tre sceneggiatori, noi continuiamo a rappresentare il peggio dell’Italia, nel senso positivo, noi siamo sempre stati dipinti come il Titanic della sceneggiatura, ma in realtà noi siamo come personaggi con un potenziali di grandissimo talento, però vince sempre lo spaghetto con le vongole a Fregene a pranzo nei giorni feriali. Tutto questo è il massimo.>>
- Caterina Guzzanti: <<Io mi sono riappassionata da fan vedendolo durante la quarantena, tutto insieme come finalmente sono riuscito a fare, perché lo vedevo a pezzi, in maniera disordinata. Vendendolo ho conosciuto meglio i personaggi tra cui il mio. Mi sentivo ancora più a casa e poi mi è piaciuto molto che questi sono dei boomer che arrancano davanti alla novità, alla tecnologia, alcuni meglio, alcuni peggio, mentre prima erano i gran maestri della merda, adesso devono confrontarsi con qualcosa di nuovo e questo è stato molto divertente.>>
Il 23 Ottobre Conferenza Stampa #RoFF17 su Er gol de Turone era bono

Festa del Cinema di Roma 2022-Conferenza Stampa per documentario -Er gol de Turone era bono
Er gol de Turone era bono viene presentato durante la Conferenza Stampa del 23 ottobre 2022, ci sono i due produttori Gianandrea Pecorelli e Paolo Del Brocco, quindi Aurora e Rai Cinema, mentre i due registi sono Francesco Miccichè e Lorenzo Rossi Espagnet e gli altri ospisti sul palcoscenico sono con Maurizio Turone, Roberto Pruzzo, Andrea Rivera, Luca Beatrice, Ettore Viola, Stefano Discreti, Alberto Mandolesi e Paolo Calabresi.
Le voci narranti della realizzazione del progetto documentaristico di Er gol de Turone era bono è stato presentato al Festival di Roma della 17°edizione 2022, sarà possibile vederlo al cinema nelle date dal 24 al 27 ottobre.
Sinossi del vero episodio calcistico Juventus vs Roma

Dumentario -Er gol de Turone era bono – presentato alla Festa del Cinema di Roma 2022
Le partite tra Juventus e Roma non sono mai banali. Quella del 10 maggio 1981 rimarrà nella storia più delle altre. Un match finito 0-0 ma con un episodio che rimane negli annali del calcio italiano. Negli ultimi minuti di gioco il difensore Maurizio “Ramon” Turone si sgancia dalla difesa e di testa insacca la rete juventina. L’arbitro Paolo Bergamo prima convalida il gol ma poi vede il suo guardalinee che alza la bandierina e l’annulla. Un fischio che indirizza lo scudetto a Torino e lascia i giallorossi con l’amaro in bocca.
Come nasce l’idea del documentario e le parole del calciatore Maurizio Turone

Festival del Cinema 2022 Roma- Conferenza Stampa su Er gol de Turone era bono- prensete era il calciatore Maurizio Turone
La nascita del documentario viene spiegata da Paolo Del Brocco: <<Questo è stato un momento di cambio della nostra storia, città, di una tifoseria che comunque ci ha milioni di persone, perché ha cambiato proprio la nostra storia, se quel gol non fosse stato annullato probabilmente la storia della Roma sarebbe stata completamente diversa e forse anche alcune delle nostre vite.
Si dice che “quando sbatte le ali una farfalla in Giappone, c’è il temporale a New York.”
Pensate cosa sarebbe successo, se il gol di Turone fosse stato valido? Una cosa fantasmagorica! Una tragedia che vorremmo restituire a tutti. Un film non del tutto per tifosi, forse un pochino lo è, comunque ci sono dei personaggi strepitosi e volevamo restituire al popolo dopo 41 anni questo momento>>
Mentre per il produttore Gianandrea Pecorelli spiega: <<Questa storia mi è sembrato sempre incredibile, essendo dalla parte opposta (Laziale) e quindi volevo capire il perché, noi diamo voce ai tifosi, ai giocatori. Il mito dei giocatori, il mito dei campioni, non esisterebbe se non ci fossero i nostri tifosi, vale per tutti gli sport, che nel calcio secondo me è ancora più importante, come il famoso 12esimo giocatore in campo. Quindi ha forza emotiva molto forte. A me questa situazione mi ha sempre incuriosito, perché a Roma c’è stato questo trauma, addirittura spiegavo a degli amici Roma attraverso il gol di Turone. Ho avuto il desiderio di raccontare questa storia, in realtà per il quarantennale, che era l’anno scorso, poi abbiamo 20 interviste sparsi in tutta Italia, gente anziana come l’arbitro Bergamo, c’ è il guardialinee Sancini.>>
La parola al protagonista il calciatore Maurizio Turone: <<Vivendo l’azione sulla mia pelle, non mi interessa rivederla perché so già come è. Rivedere quella azione sinceramente mi dà molto fastidio, perché negli anni ho sofferto moltissimo e poi non potevo andare in giro, è stata una cosa molto pesante.>>
Il regista Lorenzo Rossi Espagnet: <<Il gol di Turone esiste, ma ci siamo posti la domanda: “Chi se lo ricorda?” Infatti c’è tutta la prima parte dove con Andrea Rivera scendiamo in strada e andiamo a chiedere: “Ma voi vi ricordate di quel giorno?” Ovviamente abbiamo trovato anche persone che sono state quel giorno alla stadio e se 40.000 perone sono andate nell’81 a vedere quella partita, qualcuno sicuramente l’avremmo incontrato in strada ed è stato proprio così. L’unica donna che compare nel documentario, ed è l’unica che si pone la domanda giusta ossia “Cosa è questa regola del fuori gioco?”[…].>>
Critica
Le due Conferenze Stampa Boris 4 e Er gol de Turone era bono al #RoFF17, creano emozioni, sono due linguaggi differenti, ma hanno in comune, la voglia di rinascere e di rimanere nei cuori delle persone che lì apprezzerà.
24/10/2022
Lara Ceroni