Questa nuova puntata di Aspettando Adrian ha tanti super ospiti e tanti temi forti come la violenza sulla donna.
Nel cartoon Adrian il protagonista crea un alter-ego, creando nuovi scenari.
Teatro Camploy di Verona
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tra-il-pubblico-Rencesione-Comparata
La terza puntata di Aspettando Adrian al Teatro Camploy di Verona è trasmessa su canale 5 (Mediaset), ha nuovi colpi di scena, che danno al pubblico una ulteriore riconferma della genialità dello showman Adriano Celentano e della sua inesauribile creatività per tenere incollati i fedeli spettatori alla televisione.
Lo show è sempre con i due frati (Nino Frassica e Francesco Scali) intenti a far entrare gli aspiranti migranti nell’arca con qualche migranti speciali Daniele Zovi e Stefano Mancuso, poi c’è Celentano che riappare per confessarsi da frate Frassica, levandosi un nuovo sassolino dalla scarpa per come stanno andando gli ascolti, c’è la new entry Ilenia Pastorelli inserita all’inizio della punta dopo che Nino Frassica, Francesco Scali, Natalino Balasso, Giovanni Storti si sono lamentati che nello show mancava una donna, l’attrice comparare parla con la combriccola non del Blasco-
Vasco Rossi e va da Adriano Celentano e hanno un dialogo senza audio, un’altra perla dello spettacolo è quando ci sarà il commento sarcastico del senzatetto (Natalino Balasso) andando in mezzo al pubblico, come fa Beppe Grillo per i suoi spettacoli e parla di Milo Manara, delle
fake news.
Gli aspetti più importanti di questa serata
- Adriano Celentano canta alla platea in delirio, le canzoni Pregherò (pubblicata nel’62 in Pasticcio in Paradiso) e Stand by Me di Ben E. King del 1961.
- La new entry Ilenia Pastorelli fa un intenso monologo sul femminicidio e sulla violenza sulle donne.
Il Monologo ha solo una frase che viene ripetuta a martello
TE LA SEI CERCATA!
ANCOR PIÙ AGGHIACCIANTE È IL DATO CHE L’ATTRICE PASTORELLI DA’ SUL NUMERO DELLE VITTIME DELLE VIOLENZE SULLE DONNE CHE È 6.788.000 HANNO SUBITO VIOLENZE DI OGNI GENERE SIA FISICA CHE SESSUALE, PERÒ QUANDO DICIAMO BASTA E QUANDO PROVIAMO AD ALZARE LA TESTA CI ACCUSANO, PARLANO DI CACCIA ALLE STREGHE DI DELIRIO FEMMINISTA.
POI, PERÒ CI TROVANO TAC –SGOZZATE, STUPRATE, UCCISE.
MA NON CE LA SIAMO CERVCATA! NON CE LA CERCHIAMO MAI! - Daniele Zovi (Comandante Carabinieri – Forestale del Veneto e apprezzato scrittore) parla dell’ambiente parlando al pubblico e rivolgendosi al pensionato del paese (Nicola Storta) che gli fa da spalla con le sue battute, le parole di Zovi sono poesia si apprende nozioni nuove dell’ambiente che ci circonda.
Una frase che mi ha colpito è stata: << Le piante sono veri esseri complessi, ma quando sono insieme sotto il muschio è lì che succedono le cose più sorprendenti. Sotto i nostri piedi quando c’è il bosco, c’è una rete, ha delle radici, ha dei funghi che collega tutte le piante tra loro, è una sorte di internet vegetale.>> - Lo scienziato Stefano Mancuso lo studioso tratta la tematica della diversità e inneggia al valore della solidarietà mettendo in campo il “comportamento” non tanto nobile del genere umano che si dovrebbe attenere alle precedenti virtù citate.
La serata continua con le pillole di saggezza del sottotetto (Natalino Balasso): <<Ma siete capaci solo di far polemica. Ho letto su internet dei nudi femminili. È pieno di nudi femminili. Ma scusate un attimo, ma se chiamate Milo Manara a fare i caratteri, secondo te disegna le palme? Dobbiamo parlare della roba positiva […]
Perché ci dobbiamo preoccupare delle fake news – delle notizie false, se non capiamo ne anche quelle vere >>.
Anche, le perle del pensionato del paese (Nicola Storti) soprannominato reddito di cittadinanza che parla con il senzatetto (Natalino Balasso) soprannominato quota 100. Il dibattito tra i due si sposta sull’accoglienza del prossimo.
Pensionato del paese (Nicola Storti): <<Lo Stato ha rinunciato all’accoglienza.>>
Il dibattito si dilunga sulla tematica dell’extracomunitario arrivato in Italia e il comportamento dei nuovi vertici sulla questione.
La Serie Evento Adrian
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Regia, Sceneggiatura, Soggetto di Serie, Bibbia Letteraria, Montaggio: Adriano Celentano
Sceneggiatura: Collaborazioni con alcuni allievi della scuola Holden di Alessandro Baricco
Grafica, Disegni dei Personaggi: Milo Manara
Sceneggiatura: Vincenzo Cerami
Musiche Originali: Nicola Piovani
Produttore Esecutivo per CLAN CELENTANO: Claudia Mori
Canale: 5
Rete Televisiva: Mediaset
Nazione: Italia
Il cartoon Adrian ha una storia ambientata nel futuro siamo nel 2068 è tra il fantasy, il giallo e l’autobiografia.
Il cartoon Adrian è trasmesso senza essere una Prima Tv, le scena di nudo in questa punta sono mancate, senza avere bollini per la tutela dei bambini.
La terza puntata si svolge tra Milano e Ginevra
A Milano tutti sono alla ricerca dell’orologiaio, ma sembra un “fantasma” perché nessuno riesce a trovarlo, creando false piste.
Mentre a Ginevra ci sono dei sospetti riguardante una talpa nel controllo della ricerca verso l’orologiaio e ci sono dei licenziamenti con imbroglio a causa del capo della sicurezza
Greck Master.
La storia si va intrecciando tra le due grandi metropoli Milano e Ginevra, tutto è un aggrovigliamento per scoprire i meccanismi di rivoluzione dell’orologiaio. Il giornalista che indaga sull’orologiaio diventa involontariamente il paladino anche lui dei deboli e degli indifesi e mette in guardia uno dei proprietari dell’azienda di orologi sulla talpa sbagliata.
Mentre a Milano Gilda incrocia gli Agenti Carbone e Orso e viene pedinata, il suo compagno la tranquillizza e gli “dimostra” che i due agenti del Potere possono cambiare.
Infatti l’orologiaio convince i due Agenti spiegandogli che se loro avvisano il Potere, lui potrebbe firma un contratto con gli svizzeri e il loro servizio non servirebbe più e sarebbero fuori dal partito, per questo motivo gli conviene rimanere nell’ombra. Per questo motivo i due Agenti Carbone e Orso stringono un patto dove Adrian userà un alter-ego di Darian e la sua casa è una cascina vicino al fiume e lì farà la foto che i due agenti daranno al Potere.
L’orologiaio accetta l’invito di Armaleta in Tv, ma un suo fan che era al concerto e già aggredito per aver divulgato la canzona I want to know non lo riconosce e mette in dubbio il personaggio.
Durante il talkshow Darian è la rappresentazione della semplicità del protagonista e le sue parole sono una riflessione sul mondo moderno che ha perso i valori del passato.
La frenesia del mondo moderno non ci dà il tempo di fare dei legami con le persone e questa è una perdita di valore importante del passato.
L’ex cantante Johnny Silver è infuriato con se stesso per aver dato spazio a Darian sul palco, mentre Gilda è infuriata perché è convinta che Darian è stata messo dal Potere e vuole fare qualcosa contro Darian, vuole coinvolgere Adrian che la calma facendola riflettere sulle cattive conseguenze delle azioni future.
Finalmente Darian si fa vedere al Potere e ai fans davanti la sua casa, Gilda non crede all’impostore e cerca di mettere in guardia i fans, per il troppo rumore intervengono gli Agenti Orso e Carbone e decidono di proteggerla e lo fanno alla vecchia maniera ossia cacciandola.
Non andate a dormire! Aspettate, si ritorna al Teatro Camploy di Verona dove si può vedere il backstage dello spettacolo Aspettando Adrian.
Critica
La terza puntata al Teatro Camploy di Verona è stata molto più interessante, ben strutturata. Qualcuno si sarà già dimenticato delle prime due della scorsa settimana.
Ieri sera, è stata una puntata diversa, più coinvolgente, come se fosse una nuovo inizio.
Il cartoon Adrian mette in rilievo la figura del protagonista che pur di vivere in un mondo senza padrone si sacrifica per il bene comune mettendo in scena Dorian.
Ora Adrian dovrà districarsi tra se stesso, l’uomo con la maschera da volpe, il cantante Dorian, bisogna vedere le tre evoluzioni come vengono coniugate insieme.
I temi portanti dello show e del cartoon è il rispetto per se stessi e per gli altri e come dicevo in un mio precedente articolo La vita insegnata nei cartoni animati
del 20 Giugno 2017, dai cartoni animati si può trarre ispirazione e creare un mondo migliore.
29/01/2019
Lara Ceroni