Gli Oscar 2022 i più chiacchierati al mondo, e lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock ma difesa della dignità della moglie Jada Pinkett-Smith.
L’ Academy Awards ha consegnato gli Oscar all’attrice De Bose, a Kotsur, a Smith ad altri colleghi , tante emozioni con Lady Gaga e Liza Minelli e l’assenza di Zenle’sky ha spaccato l’opinione pubblica.
Infine, l’attesa Classifica dei Premi e la Critica finale.
Gli Oscar 2022 sono stati sconvolgenti
Gli Oscar 2022 sono stati sconvolgenti, la manifestazione più importante d’ Americana e la più abita al mondo, quest’anno sarà ricordata non per sfilata sul red carpet, o gli abiti da sogno indossate dalle star, tutti quelli che hanno visto la diretta televisiva il 27 marzo notte su https://abc.com/shows/oscars , mentre in Italia è stata possibile vederla su Sky Cinema Oscar , dalla 00:15 sul canale 303 di Sky, in streaming su Now e in chiaro sul canale 8, bensì rimarrà nella memoria collettiva per una “lite” che finisce male tra Will Smith e Chris Rock, tutto generato da sgradevoli sottointesi dell’attore Chris Rock contro l’attrice e moglie di Smith la signora Jada Pinkett.
Altri aspetti importanti della serata, la mancata presenza del Presidente dell’Ucraina Zelens’kyj, l’attrice Ariana DeBose sostenitrice del movimento Lbtgq ha ottenuto l’Oscar, Lady Gaga con Liza Minelli sul palco del Dodly Theatre a Hollywwod per le annunciare il miglior film da premiare, infine l’attore Tory Kotsur vince l’Oscar ringraziando la comunità dei sordi.
Questi sono gli argomenti più interessanti di questa 94ª edizione dei Premi Oscar e come sempre ci sarà la classifica dei premi e la critica finale.
Se non ricordate cosa è successo l’anno scorso leggete il mio articolo, vi lascio il link Oscar 2021 tutti i vincitori
Will Smith ha perso il controllo contro Chris Rock
Durante la serata delle Premiazioni per gli Oscar, il presentatore Chris Rock sul palcoscenico del Dolby Theatre dopo aver screzato con diverse star, si è rivolge sempre scherzosamente ma in maniera non tanto lusinghiere alla famiglia Smith, in particolare mettendo a segno delle frecciatine ironiche nei confronti della signora Jada Pickett Smith dicendole che non vede l’ora di vederla interpretare G.I. Jane 2.
Rock si riferisce alla prima testa rasata del cinema femminile l’attrice Denny Moore nel film G.I. Jane( Soldato Jane) diretto da Ridley Scott nel lontano 1997, ma quel film di pura finzione riguardava la vita e le regole militari da seguire e rispettare, mentre in questo occasione si tratta di vita reale e la signora Pinkett-Smith soffre di una malattia seria che si chiama alopecia.
Chris Rock non ha solo fatto infuriare la famiglia Pinkett-Smith, ma tutte le donne che soffrono di questa malattia.
Vi lascio in descrizione il link sul tema Alopecia preso dal sito medico PINTO MEDICALSPA-Centro di Dermatologia Clinica e Laserterapia Dermatologica, l’articolo è stato pubblicato il 28 Dicembre 2018 e il titolo è Test genetico per rilevare tendenza all’alopecia androgenetica, buona lettura.
L’attore Will Smith appartenente è divertito dalla sarcastica battuta di Chris Rock, mentre la moglie Jada Pinkett Smith non ha fatto gradito il comportamento del comico Rock, poco dopo Will Smith, forse ripensando alle allusioni del collega, si alza e va a colpirlo con sonoro schiaffo e poi ritorna “soddisfatto” al suo posto.
Rock visibilmente turbato cerca di capire cosa sia successo e Will Smith arrabbiato gli ha urlato contro <<Togli il nome di mia moglie fuori dalla tua cazzo di bocca.>>
Gelo in platea e shock per l’intero mondo che era collegato in mondo visione.
Il presentatore Rock si è ripreso e ha annunciato che Summer of Soul ha vinto l’Oscar come miglior documentario.
Anche se l’inizio della serata per Will Smith non è andata molto bene come ho spiegato prima, comunque l’attore ha portato a casa il suo primo Oscar per il film Una famiglia vincente-King Richard.
Nel pronunciare il suo discorso di ringraziamento l’attore si è commosso e si è scusato per quanto è accaduto antecedentemente
<<King Richard era un difensore accanito della sua famiglia, in questo momento della mia vita io sono sopraffatto per ciò che Dio mi chiede di fare ed essere. Sono stato chiamato in questa vita per amare e proteggere le persone, devo essere un fiume per loro.
Per fare ciò che facciamo dobbiamo esser in grado di sopportare chi parla male, chi non porta rispetto. Bisogna tenere il sorriso, mostrare che va tutto bene. Io voglio essere un veicolo dell’amore, voglio ringraziare Serena e Venus e tutta la famiglia Williams per avermi affidato la loro storia Voglio essere un ambasciatore di questo tipo di amore, cura e attenzione.
Vorrei scusarmi con l’Academy e gli altri miei colleghi e candidati. Questo è un momento bellissimo e non sto piangendo perchè ho vinto un Oscar ma perché possibile proiettare luce sul cast, la troupe la famiglia Willams.
L’arte imita la vita e mi sto comportando come un papà pazzo come Richard, ma l’amore mi fa fare cose folli. La vita in questo momento è complicata, per me. Ringrazio l’Academy e spero che mi invitino ancora su questo palco.>>
Il Presidente dell’Ucraina Zelenskyj manca agli Oscar
Nei giorni scorsi si è parlato in tutti i telegiornali e nei salotti televisivi di una presunta presenza alla serata degli Oscar del Presidente Volodymyr Oleksandrovyč Zelens’kyj (si pronuncia Zelensky), purtroppo molte testate giornalistiche e programmi televisivi autorevoli hanno scritto il cognome come si pronunciava apportando un errore, della Nazione dell’Ucraina, anche se è impegnato nella guerra contro i russi che hanno occupato la sua terra.
L’opinione pubblica si è spaccata in due per la presunta partecipazione di Zelenskyj agli Oscar, anche se poteva esser solo per via web.
Uno dei motivi per invitare Zelens’kyj alla notte delle premiazione, sembrerebbe che l’Academy Awards voler dare un Oscar quando era attore protagonista nella serie televisiva satirica -politica ucraina Servant of the People (Servitore del Popolo) del 2015, che per l’occasione verrà trasmessa in Italia sul canale La7 e precisamente il 4 Aprile 2022, alle ore 21:30.
Anche se Zelens’kyj non è riuscito ad esser presente agli Oscar, Sean Penn che tiene tanto al Presidente ucraino aveva persino dichiarato di voler <<boicottare gli Oscar>>.
Prima degli Oscar, Sean Penn è stato ospite in una videointervista alla trasmissione italiana Che Tempo che fa di Fabio Fazio su Rai 3, per presentare il suo Documentario sulla Guerra in Ucraina.
Il collegamento di Zelensky durante gli Oscar non si è realizzato, ma l’Academy Awards ha voluto esprimere tutta la loro vicinanza al popolo ucraino con un minuto di silenzio all’interno del Dobly Theatre e con un messaggio che recitava
<<Vogliamo un momento di silenzio per mostrare il nostro supporto alle persone ucraine che attualmente stanno affrontando invasioni, conflitti e pregiudizi all’interno dei propri confini. anche se il film è una strada importante per esprimere la nostra umanità in tempi di conflitto, la realtà è che milioni di famiglie in Ucraina hanno bisogno di cibo, cure mediche, acqua e servizi di emergenza. le risorse sono scarse e noi come comunità globale possiamo fare di più. Vi chiediamo di sostenere l’Ucraina in ogni forma. #Standwithukraine.>>
L’attrice Mila Kunis di origine ucraina, salita sul palco degli Oscar per introdurre Reba Mclntryre ha dichiarato <<Non si può non essere toccati e in soggezione davanti a coloro che trovano forza nel continuare a combattere attraverso questa oscurità inimmaginabile.>>
Kunis molto sensibile alla situazione nella sua Patria di origine ha deciso con suo marito Ashton Kutcher di organizzare una raccolta fondi e hanno già raccolto 35 milioni di dollari per l’Ucraina.
Ariana De Bose si aggiudica l’Oscar ed è la prima donna della comunità Lgbtq
Ariana De Bose la giovane attrice 31enne che ha vinto l’Oscar come Migliore Attrice Non Protagonista per il suo ruolo di Anita in West Side Story diretto da Steven Spielberg.
De Bose è la seconda attrice latina a vincere questo prestigioso premio, la prima donna attrice fu Rita Moreno nel lontano 1962 per lo stesso ruolo di Anita nella prima versione cinematografica.
Nel 2009 a New York al Palace Theatre di Broadway è andato in scena il musical West Side Story, in due atti.
La DeBose appartiene alla comunità Lgbtq, è orgogliosa di farne parte.
Liza Minelli in sedia a rotelle accompagnata da Lady Gaga sul palco del Dolby Theatre
Sul palco del Dolby Theatre è giunta Liza Minelli ha avuto una standing ovation meritata dalla platea, l’attrice che ha subito negli anni diverse operazioni è arrivata sul palcoscenico in sedia a rotelle accompagnata da Lady Gaga che per omaggiarla del famoso brano New York New York del lontano 1977, si è vestita in smoking.
Le due cantanti-attrici sembravano madre e figlia, vederla insieme con una complicità, una stima reciproca è stata una bella lezione di vita.
Liza Minelli ha annunciato il Miglior Film e il premio se lo è aggiudicato I Segni del Cuore-Coda.
Vince il Premio Oscar l’attore sordo Troy Kotsur
L’attore sordo Troy Kotsur vince il Premio Oscar come Miglior Attore Non Protagonista del film Coda- I Segni del Cuore, il suo discorso di ringraziamento è stato commovente perché ha dedicato la vincita al padre che lo considera il suo eroe e poi ha spiegato la sua vita e traguardi per arrivare da è ora.
Le sue parole sono state <<Mio padre era il migliore nella lingua dei segni. Poi purtroppo è rimasto paralizzato dal collo in giù in un incidente stradale e non si è potuto più esprimere. Sarai sempre il mio eroe>> e poi ha continuando dicendo <<Voglio davvero ringraziare tutti i meravigliosi palchi teatrali dei non udenti in cui mi è stato permesso di salire, lì mi è stata data l’opportunità di sviluppare il mio mestiere di attore.>>
La platea commossa ha applaudito con il linguaggio dei segni cioè con le mani alzate sopra la testa e in movimento.
Troy Kotsur è il secondo attore sordo che vince un Oscar, la prima attrice sorda Marlee Martlin vinse l’Oscar nel 1986 con il film I Figli di un dio minore.
Classifica completa del Premio Oscar 2022
Qui di seguito trovate la classifica completa di ogni categoria con subito all’inizio il vincitore e di seguito gli altri partecipanti che sono arrivati, secondi, terzi e così via.
Alla fine della lettura sulla classifica delle premiazioni troverete come sempre la parte della critica.
MIGLIOR FILM
I segni del cuore (CODA) di Sian Heder – VINCITORE
Belfast di Kenneth Branagh
Don’t Look Up di Adam McKay
Drive My Car di Ryūsuke Hamaguchi
Dune di Denis Villeneuve
Una famiglia vincente – King Richard di Reinaldo Marcus Green
Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson
La fiera delle illusioni – Nightmare Alley di Guillermo del Toro
Il potere del cane di Jane Campion
West Side Story di Steven Spielberg
MIGLIOR REGISTA
Jane Campion – Il potere del cane – Vincitore
Kenneth Branagh – Belfast
Ryūsuke Hamaguchi – Drive My Car
Paul Thomas Anderson – Licorice Pizza
Steven Spielberg – West Side Story
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Will Smith – Una famiglia vincente – King Richard – VINCITORE
Javier Bardem – A proposito dei Ricardo
Benedict Cumberbatch – Il potere del cane
Andrew Garfield – Tick, Tick… Boom!
Denzel Washington – Macbeth
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Jessica Chastain – Gli occhi di Tammy Faye – Vincitore
Olivia Colman – La figlia oscura
Penélope Cruz – Madres paralelas
Nicole Kidman – A proposito dei Ricardo
Kristen Stewart – Spencer
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Troy Kotsur – I segni del cuore (CODA) – VINCITORE
Ciarán Hinds – Belfast
Jesse Plemons – Il potere del cane
J. K. Simmons – A proposito dei Ricardo
Kodi Smit-McPhee – Il potere del cane
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Ariana DeBose – West Side Story – VINCITORE
Jessie Buckley – La figlia oscura
Judi Dench – Belfast
Kirsten Dunst – Il potere del cane
Aunjanue Ellis – Una famiglia vincente – King Richard
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Kenneth Branagh – Belfast – VINCITORE
Adam McKay, soggetto di Adam McKay e David Sirota – Don’t Look Up
Zach Baylin – Una famiglia vincente – King Richard
Paul Thomas Anderson – Licorice Pizza
Eskil Vogt e Joachim Trier – La persona peggiore del mondo
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Sian Heder – I segni del cuore (CODA) – VINCITORE
Ryusuke Hamaguchi e Takamasa Oe – Drive My Car
Jon Spaihts e Denis Villeneuve e Eric Roth – Dune
Maggie Gyllenhaal – La figlia oscura
Jane Campion – Il potere del cane
MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE
Drive My Car di Ryūsuke Hamaguchi (Giappone) – VINCITORE
Flee, regia di Jonas Poher Rasmussen (Danimarca)
È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino (Italia)
Lunana: il villaggio alla fine del mondo di Pawo Choyning Dorji (Bhutan)
La persona peggiore del mondo di Joachim Trier (Norvegia)
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Encanto di Byron Howard e Jared Bush – VINCITORE
Flee di Jonas Poher Rasmussen
Luca di Enrico Casarosa
I Mitchell contro le macchine di Mike Rianda e Jeff Rowe
Raya e l’ultimo drago di Don Hall e Carlos López Estrada
MIGLIOR MONTAGGIO
Joe Walker – Dune – VINCITORE
Hank Corwin – Don’t Look Up
Pamela Martin – Una famiglia vincente – King Richard
Peter Sciberras – Il potere del cane
Myron Kerstein e Andrew Weisblum – Tick, Tick… Boom!
MIGLIOR SCENOGRAFIA
Patrice Vermette & Zsuzsanna Sipos – Dune – VINCITORE
Tamara Deverell & Shane Vieau- La fiera delle illusioni – Nightmare Alley
Grant Major & Amber Richards- Il potere del cane
Stefan Dechant & Nancy Haigh – Macbeth
Göran Lundström, Anna Carin Lock & Frederic Aspiras – West Side Story
MIGLIOR FOTOGRAFIA
Greig Fraser – Dune – VINCITORE
Dan Laustsen – La fiera delle illusioni – Nightmare Alley
Ari Wegner – Il potere del cane
Bruno Delbonnel – Macbeth
Janusz Kaminski – West Side Story
MIGLIORI COSTUMI
Jenny Beavan – Crudelia – VINCITORE
Massimo Cantini Parrini e Jacqueline Durran – Cyrano
Jacqueline West e Bob Morgan – Dune
Luis Sequeira – La fiera delle illusioni – Nightmare Alley
Paul Tazewell – West Side Story
MIGLIOR TRUCCO E ACCONCIATURA
Linda Dowds, Stephanie Ingram e Justin Raleigh – Gli occhi di Tammy Faye – VINCITORE
Mike Marino, Stacey Morris e Carla Farmer – Il principe cerca figlio
Nadia Stacey, Naomi Donne e Julia Vernon – Crudelia
Donald Mowat, Love Larson e Eva von Bahr – Dune
Göran Lundström, Anna Carin Lock e Frederic Aspiras – House of Gucci
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI
Paul Lambert, Tristen Myles, Brian Connor e Gerd Nefzer – Dune – VINCITORE
Swen Gillberg, Bryan Grill, Nikos Kalaitzidis e Dan Sudick – Free Guy – Eroe per gioco
Charlie Noble, Joel Green, Jonathan Fawkner e Chris Corbould – No Time to Die
Christopher Townsend, Joe Farrell, Sean Noel Walker e Dan Oliver – Shang Chi e la leggenda dei dieci anelli
Kelly Port, Chris Waegner, Scott Edelstein e Dan Sudick – Spider-Man: No Way Home
MIGLIOR SONORO
Mac Ruth, Mark Mangini, Theo Green, Doug Hemphill, Ron Bartlett – Dune – VINCITORE
Denise Yarde, Simon Chase, James Mather, Niv Adiri – Belfast
Simon Hayes, Oliver Tarney, James Harrison, Paul Massey, Mark Taylor – No Time To Die
Richard Flynn, Robert Mackenzie, Tara Webb – Il potere del cane
Tod A. Maitland, Gary Rydstrom, Brian Chumney, Andy Nelson, Shawn Murphy – West Side Story
MIGLIORE COLONNA SONORA ORIGINALE
Hans Zimmer – Dune – VINCITORE
Nicholas Britell – Don’t Look Up
Germaine Franco – Encanto
Alberto Iglesias – Madres paralelas
Jonny Greenwood – Il potere del cane
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
No Time To Die (musiche di Billie Eilish; testo di Billie Eilish e Finneas O’Connell) – No Time To Die – VINCITORE
Be Alive (musiche e testo di Beyoncé e DIXSON) – Una famiglia vincente – King Richard
Dos Oruguitas (musiche e testo di Lin-Manuel Miranda) – Encanto
Down to Joy (musiche e testo di Van Morrison) – Belfast
Somehow You Do (musiche e testo di Diane Warren) – Quattro buone giornate (Four Good Days)
MIGLIOR DOCUMENTARIO
Summer of Soul di Questlove, Joseph Patel, Robert Fyvolent e David Dinerstein – VINCITORE
Ascension di Jessica Kingdon, Kira Simon-Kennedy e Nathan Truesdell
Attica di Stanley Nelson e Traci A. Curry
Flee di Jonas Poher Rasmussen, Monica Hellström, Signe Byrge Sørensen e Charlotte De La Gournerie
Writing with Fire di Rintu Thomas e Sushmit Ghosh
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO
The Queen of Basketball di Ben Proudfoot – VINCITORE
Audible di Matthew Ogens e Geoff McLean
Lead Me Home di Pedro Kos e Jon Shenk
Three Songs for Benazir di Elizabeth Mirzaei e Gulistan Mirzaei
When We Were Bullies di Jay Rosenblatt
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
The Long Goodbye di Aneil Karia e Riz Ahmed – VINCITORE
Ala Kachuu – Take and Run di Maria Brendle e Nadine Lüchinger
The Dress di Tadeusz Łysiak e Maciej Ślesicki
On My Mind, regia di Martin Strange-Hansen e Kim Magnusson
Please Hold, regia di K.D. Dávila e Levin Menekse
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO D’ANIMAZIONE
The Windshield Wiper di Alberto Mielgo e Leo Sanchez – VINCITORE
Affairs of the art di Joanna Quinn e Les Mills
Bestia di Hugo Covarrubias e Tevo Díaz
Boxballet di Anton Dyakov
Robin Robin di Dan Ojari e Mikey Please
Critica
Gli Oscar 2022 sono stati sorprendi, imprevedibili per molte situazione da Will Smith a Zelenskyj.
Le premiazioni dell’ Academy Awards sono sempre state un momento magico e tutto quello che succede è uno “spettacolo” che ha sempre i suoi insegnamenti belli o brutti che siano.
I Premi Oscar2022 rimarranno nei cuori e diventeranno un cult per le generazioni successive.
28/03/2022
Lara Ceroni