L’Ora più Buia, raccontata l’impresa di Winston Churchill (interpretato da Gary Oldman) come Primo Ministro che cambia le sorti della sua Nazione nella Seconda Guerra Mondiale.
Questo articolo lo scrissi il 24/01/2018 per la testata giornalistica Prima Pagina Online di Bologna, a causa della sua improvvisa chiusura, lo ripropongo qui nel mio Blog.
Lo Stratega della Parola è stato Winston Churchill
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Recensione-Comparata-2019
Il film L’ora più buia (Dark House) è del 2017 diretto da Joe Wright (noto per i film Orgoglio e Pregiudizio del 2005 o Anna Karenina del 2012) è un film del genere biopic (biografico), drammatico, storico, di guerra, il Direttore della Fotografia è Bruno Delbonnel
(noto per Il favoloso mondo di Amèlie ha ottenuto quattro nomination all’ Oscar per la miglior fotografia nel 2002), la sceneggiatura è di Antony McCarten (noto per The Theory of Everything del 2014), le musiche sono di Dario Marianelli (scrisse la colonna sonora di V per Vendetta di James McTeigue del 2005), i truccatori sono Heather Manson, Kazuhiro Tsuji (è un bravo scultore, è un genio per gli effetti speciali nei films come Sweet Home del 1989 o Men in Black del 1997), la Casa di Produzione è la Working Title Films, la Produzione è la Universal Picture.
Alcuni interpreti della pellicola sono Gary Oldman (Winston Churchill), Kristin Scott Thomas (Clemente Churchill), Ben Mendelson (il Re Giorgio VI), Lily James (Elisabeth Layton),
Ronald Pickup (Neville Chamberlain), Stephen Dillane (visconte Halifax) e molti altri ancora.
Paese di Produzione: Regno Unito
Il film è stato presentato al Telluride Film Festival il 1° settembre del 2017 e successivamente a Toronto International Film Festival.
In Italia è uscito il 18 gennaio 2018.
Sinossi
Scena-Film-L’ Ora più Buia-2017-Regia-Joe Wright-Recensione-Comparata-2019
“Siamo sopravvissuti ad altre crisi prima d’ora
e sono convinto che sopravvivremo a questa.” Winston Churchill
Durante il 1940, la Gran Bretagna ha scelto di far ricoprire la carica di Primo Ministro a Winston Churchill, avvenute dopo le dimissione di Neville Chamberlain un uomo incapace di guidare il Paese.
L’Europa è stretta nella dura morsa dell’avanzata nazista sotto Adolf Hitler un individuo crudele e con idee di espansione. L’esercito nazista di Hitler ha conquistato le nazioni del Belgio, della Norvegia, mentre la Francia è stremata e l’esercito inglese è bloccato sulle spiagge di Dunkirk. Winston Churchill accetta l’incarico sognato e voluto fin dai tempi dell’asilo, pur sapendo che il re Giorgio VI e il suo Partito quello dei Conservatori trama dietro le sue spalle per alcuni errori del passato. Winston Churchill è stato scelto per soddisfare i Laburisti.
Churchill è sostenuto dalla moglie Clemente che rimane al suo fianco dietro le quinte, dalla sua segretaria Elizabeth Layton che all’inizio lo trova burbero e con il passare del tempo lo apprezza, così come faranno anche gli scettici.
La situazione è molto drammatica: negoziare con Hitler per salvare il popolo britannico a caro prezzo o combattere un destino avverso.
A Churchill gli balena l’idea di prendere la metropolitana per arrivare a Westminster. Durante il viaggio in metropolitana si rivolge ai presenti (il popolo britannico) sull’argomento di cedere ad un accordo di pace con Hitler o di continuare a combattere.
Il popolo gli risponde a gran voce di combattere senza cedere, poi si dirige a parlare al Governo nelle sue stanze parlando in modo schietto ottiene il loro appoggio, ha l’appoggio del Re Giorgio VI e infine del Parlamento.
Winston, nelle ore più buie della storia e della sua vita, è riuscito a fronteggiare questo momento storico con grande dignità, con la caparbietà che lo distingueva dagli altri politici e ha potuto cambiare le sorti della storia contemporanea per sempre.
Critica
L’ora più buia è un film storico – politico, che copre il primo mese del mandato da Primo Ministro di Winston Churchill durante la Seconda Guerra Mondiale.
Lo script (sceneggiatura) è interessante, si passa da momenti seri, a quelli tragici, smorzando la tensione con battute divertenti da parte del protagonista verso i suoi interlocutori allentando le preoccupazioni che soffocano la Gran Bretagna.
Il magnifico truccatore Kazuhiro Tsuji ha trasformato in modo irriconoscibile l’attore protagonista Gary Oldman in Winston Churchill creando una sorprende somiglianza nella aspetto fisico al Primo Ministro Britannico.
Winston Churchill era un uomo con larghe vedute, un combattente, uno stratega con una mente brillante dai modi non raffinati, ma nel profondo ha amato la sua Nazione. Gary Oldman crea una rara sintonia con il personaggio storico mettendo in luce la grande personalità di uomo straordinario e geniale, facendocelo apprezzare al pubblico in tutte le sue sfumature.
Winston Churchill era uno stratega della parola ha saputo conquistare il popolo, il re Giorgio VI e il Parlamento, allontanando la Gran Bretagna da una possibile realtà fatta di tirannia per mano di Hitler, prima che giungessero gli americani.
Sicuramente, vedere il discorso di Winston Churchill in lingua inglese rende di più ed è molto bello, ma anche in italiano non è male, perché non usava parole pompose bensì semplici che andavano dritte al cuore. E’ stato un uomo poliedrico che ha saputo gestire la sua leadership e ha creato le basi per i futuri leader.
La sua fortuna la deve grazie alla segretaria Elizabeth Layton (Lily James), che veniva da Lavander Hill nel sud di Londra, gli ha permesso di entrare in contatto con il popolo capendo che ci potevano essere delle serie ripercussioni sulla gente comune in base a ciò che avrebbe scelto.
Ricordiamo che esiste la voce dell’opposizione che è dato dal conte Halifax (Stephen Dillane) che controbatte Winston Churchill.
Halifax cerca di trovare la pace con Hitler e quando sentiamo i dibattiti accesi con Churchill si può essere attratti dalle sue parole nel dargli ragione. Per fortuna la storia non ha scelto il conte Halifax. E’ stato un interessante stratagemma del regista Joe Wright mettere a confronto due menti come Halifax e Churchill, mentre noi spettatori dovevamo capire chi poteva avere veramente ragione.
Quasi tutte le scene del film si svolgono in spazi chiusi, creando un’ atmosfera di claustrofobia, il film non ha effetti speciali sbalorditivi, si basa tutto sulla semplicità dei movimenti di macchina e di regia.
Questo film ha ottenuto diversi riconoscimenti. Gary Oldman, che per questo ruolo ha vinto molti premi importanti è tra i favoriti per la candidatura agli Oscar.
L’ora più buia è un film che rende giustizia a tutti quei politici che come il Primo Ministro Winston Churchill combattono per un ideale senza scendere a compromessi, creando speranza dove non c’è. E’ sempre istruttivo andare al cinema o vedere delle fiction sul filone storico –politico capire che esistono persone che vogliono cambiare la realtà che lì circonda educando il prossimo a lottare con ogni mezzo e che cedere non è la soluzione migliore. La rivoluzione verso la libertà in ogni epoca ha creato posti di lavoro, la pace e la prosperità. Sono storie vere che tutti dovrebbe conoscere, anche solo per la curiosità di farsi una propria opinione al riguardo.
05/05/2019
Lara Ceroni