Adrian è tornato con un fascino diverso, la messa in onda su canale 5 non è stata tanto illuminante e il cartone animato in alcuni tratti era ridicolo.
Adrian non si rialza dalla caduta
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C’eravamo lasciati con la serie evento Adrian, realizzati dal Clan Celentano, andato in onda a suon di martello pneumatico con spot pubblicitari su canale 5 come un evento rivoluzionario, ma l’idea di fondo di realizzare uno spettacolo/show teatrale al Teatro Camploy di Verona dove Adriano Celentano era quasi assente, mettendo in primo piano solo il cartone animato Adrian, non è stato gradito dal pubblico a casa.
L’idea di inserire a fine puntata il backstage è carina, ma per guardarlo si faceva troppo tardi e chi il giorno dopo va a lavorare è disagiato dalla mancanza di sonno.
Ripeto l’idea c’era di fondo, ma l’organizzazione scenica non è piaciuta, anche il cartoon è stata attaccato per le troppe scene di nudo di Gilda, alla fine tra una polemica e l’altra è diventata una grande spina nel fianco della povera Mediaset, l’unica azienda che gli aveva dato fiducia rispetto ai loro competitor e invece si sono è dovuti ricredere e correre ai ripari.
La Mediaset decise di chiudere lo show Adrian a febbraio e con un Comunicato Stampa informò di riprendere lo show a settembre.
Settembre passa in silenzio Stampa, poi arriva Ottobre e a fine mese inizia a risorgere lo spot modificato nell’audio e nelle immagini di Adrian che annuncia il ritorno il 7 novembre 2019.
Sabato 2 novembre 2019 giornata del Lucca Comics and Games, in contemporanea su canale 5 andava in onda il programma Verissimo della conduttrice Silvia Toffanin, la quale ha fatto un incursione negli studi di Adrian per intervistare Adriano Celentano.
Dai giornali si apprende che l’idea di Celentano non convince tanto, l’intervista non è andata tanto bene.
Per farsi una sincera idea se i giornalisti hanno ragione, bisogna guardare il video dell’intervista tra la Toffanin e il Celentano.
Verissimo-Silvia-Toffanin-Intervista-Adriano-Celentano-Recensione-Comaprata
Sembra molto teatrale l’intervista perché la Toffanin che ha il ruolo dell’intervistatrice sembra più una maestra che interroga, non è colpa sua è solo la situazione che lo richiede, invece Adriano sembra un alunno che annoiato e poco attento cortesemente risponde.
Cosa avrà mai visto nel bicchiere Adriano Celentano che non gli piaceva e lo metteva contro luce? Una scena non tanto bella da vedere…
La domanda della Tofanin a Celentano sull’ ecologia era quasi scontata, dopo i tanti avvenimenti dell’ultimo periodo.
È rilevante di questa intervista è stato il fatto che Celentano distingue il pubblico di capisce il suo Adrian da quello che non lo capisce e il fatto che ha distinto lui da Adrian (cartoon) mettono in pregio quest’ultimo. Sicuramente la mossa di elogiare il suo progetto è tipico di chi vuole far amare il proprio prodotto a tutti i costi. Mettere un divisore tra il pubblico non è corretto perché manca di libertà del pensiero ed è un contro senso per il messaggio che vuole dare Adrian.
Un detto napoletano dice: <<Ccà nisciuno è fesso>>
Giovedì 7 novembre 2019 la prima puntata dello Show Adrian ha delle novità.
Il nuovo show è stato trasmesso Studio Robinie di Cologno Monzese (MI) messo in onda su canale 5.
Ligabue-ospite-Show-Adrian-7-novembre-Recensione-Comparata-2019
Nella prima puntata c’è la nuova orchestra del maestro Fio Zanotti, un tavolo con figure fisse di conduttori Gerry Scotti, Paolo Bonolis, Piero Chiambretti, fa il suo ingresso Carlo Conti dalla Rai alla Mediaset così anche Massimo Giletti dalla Rai, alla La7 fino alla Mediaset, i Legnanesi, il monologo incisivo dell’ Alessio Boni, che sarà nel cast come personaggio fisso del programma, naturalmente la presenza fissa di Adriano Celentano, gradevole la scelta dell’ospite che è Ligabue è stato piacevole vederli duettare tra il passato e il presente.
Del cast precedente è rimasta solo Ilenia Pastorelli, naturalmente il protagonista Adriano Celentano con un ruolo più impegnativo del precedente, purtroppo è stato un vero peccato che tutti gli altri attori/ comici sono stati fatti fuori per questa nuova edizione.
Nei mesi precedenti ero contenta di vedere questo show innovativo sotto ogni aspetto, sui social, nelle pagini ufficiali ero molto attiva e speranzosa che finalmente fosse messo in onda.
La scorsa edizione portava in grembo concetti innovativi: mettere in primo piano la donna rappresentata dall’attrice Ilena Pastorella, non far vedere tanto Adriano Celentano per dar spazio allo show e non al cantante, vedere un cartone animato apparentemente futurista era gradevole e surreale, perché dava concetti d’immortalità su Adriano Celentano e la moglie Claudia Mori e in realtà nessuno è immortale.
In questa nuova edizione si è voluto cercare di cancellare il passato, troppo show, poco teatro.
Alessio-Boni-Recita-Adrian-Recensione-Comparata-2019
Gli aspetti negativi sono tanti nel nuovo format che ci viene propinato.
- Mettere a confronto i diversi programmi dei conduttori Gerry Scotti, Massimo Giletti, Paolo Bonolis, Piero Chiambretti, Carlo Conti cercando un difetto in format di successo, da parte di Celentano, non è stata una mossa intelligente. Infatti i conduttori hanno reagito mettendo nel buio Adrian.
- Il ruolo dell’attrice Ilenia Pastorelli da prima donna di spettacolo nella vecchia edizione, è passata ad un ruolo di inferiore che ti vien voglia di cambiar canale. Messa in un tavolo da sola annoiata che aspetta, non dà una bella impressione e dopo il duetto con Celentano la scena peggiora, avvolta nel branco maschile dei conduttori non è stata una scelta geniale, perché dà altre tipologie di significato non molto lusinghiere e si vede che l’attrice è parecchio imbarazzata dalla situazione e alla fine il branco scoglie il guinzaglio.
La scelta durante la programmazione del cartone animato che prevedeva la pausa pubblicitaria, invece si ritorna nello studio televisivo per sentire un bel monologo della Pastorelli, non è stata un opzione logica, non si capisce se poi ricomincia il cartoon e per saperlo bisogna attendere, questa predilezione è stata infelice, contorta e confusionaria. - La sceneggiata di Celentano di sparire per un po’ dietro le quinte, mettendo tutti i presenti in studio in una sorta d’ agitazione, ha dato l’impressione di un vuoto nella costruzione del programma, con troppi tempi morti, una noia mortale per lo spettatore a casa. Una ripicca del protagonista Adriano Celentano, che poteva essere fatto in maniera più elegante e non così poco strutturata.
- Alcuni momenti non si capisce perché ci siano tutti questi conduttori della Rai, della Mediaset, della LA7,
di Rete 4. Un detto dice: <<Il troppo storpia>>. - Celentano che canta dopo la sceneggiata sembra che voglia addomesticare il pubblico. Ma così facendo lo allontana dal suo show.
- L’ entrata in scena di Alessio Boni che ha spiegato Adrian poteva esser evitata. Il pubblico capisce tutto e non gli serve il maestro, anche se è un bell’uomo, perché gli ascoltatori si possono offendere.
Il Cartone Animato
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Regia, Sceneggiatura, Soggetto di Serie, Bibbia Letteraria, Montaggio: Adriano Celentano
Sceneggiatura di puntata a episodi: Adriano Celentano
Sceneggiatura di puntata a episodi: Adriano Celentano, Gianni Biondillo, Vinicio Cantone
Grafica, Disegni dei Personaggi: Milo Manara
Realizzato da Claudia Mori per il Clan Celentano
Supervisione ai Testi: Vincenzo Cerami
Progetto Sonoro: Paolo Favario
Musiche Originali: Nicola Piovani
Dedicato a Gino Santercole
Produttore Esecutivo per CLAN CELENTANO: Claudia Mori
Canale: 5
Rete Televisiva: Mediaset
Nazione: Italia
Il cartoon Adrian ha una storia ambientata nel futuro siamo nel 2068 è tra il fantasy, il giallo e l’autobiografia.
Il cartoon Adrian è trasmesso senza essere una Prima Tv, le scena di nudo in questa punta sono mancate, senza avere bollini per la tutela dei bambini.
La nuova puntata si svolge a Milano
Trama
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Adrian ossia Darian ma anche soprannominta la befana ha come nuovi alleati, Marco l’elettronico, l’ex pop star Johnny Silver, gli agenti del potere Orso e Carbone e il luogo delle riunioni segrete è la cascina di famiglia di Adrian.
Il nuovo gruppo per contrastare il potere crea la televisione pirata coinvolgendo non solo la città di Milano ma il progetto prevede di reclutare tante persone fedeli alla rivoluzione in giro per l’Italia che vada dal Nord al Sud.
Iniziano i sabotamenti dei piratati dell’etere colpendo senza preavviso e spariscono senza lasciar traccia, anche la band musicale raccomandata dalla Mafia International, viene colpita senza pietà.
Il Dottor Dranghestein non gradisce la televisione pirata perché sta danneggia i suoi affari, il quale ha un’idea di totalità del potere e vorrebbe abolire il Parlamento.
“La nostra non è non deve essere una Democrazia.
Certo, ma il popolo è convinto che noi siamo democratici e si accorgesse del contrario ci si rivolterebbe contro”. Serie Tv Cartoon Adrian
Inseguito a questi avvenimenti, c’è l’agguato all’Onorevole Limonati un uomo incorrutibile, che per le sue idee muore sotto gli occhi dei presenti.
La morte dell’Onorevole rattristisce anche Adrian e Gilda, che vogliono giustizia. Adrian chiede aiuto ai due agenti Orso e Carbone per far sparire Gilda dagli archivi del potere, al fine di proteggerla durante la manifestazione a Piazza Loreto. Durante la ricerca i due agenti vengono a conoscenza che tutta la famiglia di Gilda è finita nel Programma 22 e le riescono a ripulirle la fedina penale.
Durante la manifestazione Gilda viene presa e a soccorrerla arriva l’uomo volpe.
“Se davvero la bellezza vuoi toccare,
c’è qualcosa che prima dovrai pagare.” Serie Tv Cartoon Adrian
Gilda ringrazia la Volpe in modo molto simile ad una donna innamorata.
Il potere non gradisce più la presenza ingombrante della Volpe e la vogliono eliminare.
La diffusione del credo I want to know- Vorrei sapere diventa un remix e le persone in discoteca impazziscono nel sentirla, è un omaggio del DJ dedicato alla Volpe e ripreso dal brano dell’Orologiaio.
Nella prima trasmissione pirata nasce un nuovo personaggio è il cane Morfin ossia Darian, che parla dell’OGM alla popolazione, spiegando che si tratta di un veleno quotidiano che fa ammalare l’animale e l’uomo, questa trasmissione viene divulgata su una falsa pista a Palermo in realtà il centro di tutto è sempre Milano.
Rientro allo Studi Robinie di Cologno Monzese
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Finito il cartone Adrian, si ritorna allo Studio Robinie di Cologno Monzese per sentire il variopinto commento dei Legnanesi, poco attraente e divertente, rispetto ai loro bellissimi spettacoli teatrali.
Dopo la pubblicità, sono giunti finalmente i titoli di coda con un mix d’ inquadrature del backstage e del programma appena andato in onda.
Critica
Lo Show Adrian è soffocato dai troppi antagonisti e i loro ruoli non sono ben definiti, il protagonista Celentano fa fatica a trovare un posto sicuro nel suo spettacolo.
Questa nuova realtà realizzata negli studi di Milano non è così allettante, sembra quasi una carnevalata, era molto più elegante la stagione precedente nella città di Verona.
La tempistica di mandare la pubblicità è sbagliata, lo spettatore a casa non capisce bene se è finito o continua il programma.
Il cartone animato Adrian tratta degli argomenti di attualità, ma certe scene sono ridicole come ad esempio quando la Volpe salva Gilda e nel bel mezzo di una rissa, improvvisa un tango di coppia è troppo farsesco, nessuno nella realtà farebbe una cosa del genere se no andrebbe direttamente al manicomio.
La scelta della data 2068 non è un caso, hanno voluto riportare indietro le lancette dell’orologio al 1968, infatti molte tematiche di tutto il programma dello Show e del cartone animato sono già state affrontate in quegli anni caldi e bui, si percepisce non un innovazione come cercano di propinare a tutti i costi bensì una nostalgia ferrea del passato e della virtù, della fortuna di come nasce il mito Celentano.
Troppe maschere Adrian sceglie di mettersi per migliorare l’epoca dove vive e finisce di non di fare la rivoluzione, ma si mette al pari del crime e peggiora la situazione.
La falsità ingannevole verso i suoi fedeli amici, i fans che lo sostengono diventa per lo spettatore una realtà già vista da anni orsono, non ne vuole più vedere e sentire di essere preso in giro.
Colui che fa il cambiamento non si nasconde dietro le maschere, non è un ipocrita.
La veste scelta è molto ingombrante, non tutti vogliono ricordare anche se in chiave moderna un passato che scotta e non si sa se questo progetto dello Show e del cartone animato possa essere ricordato in un vero futuro per i posteri.
8/11/2019
Lara Ceroni