L’Autismo visto con gli Occhi del Cinema

by Lara Ceroni
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Il 2 Aprile è la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell'-Autismo e il cinema contribuisce alla sua sensibilizzazione
L'Autismo raccontato attraverso il cinema

L’autismo raccontato attreverso il cinema

Il 2 Aprile di ogni anno è la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo e il cinema ha sempre contribuito con pellicole di alto livello per sensibilizzare le persone verso questa malattia come Rain Man, Forrset Gump, Sei mai stata sulla Luna?, The Good Doctor, Float.

L’Autismo non è una malattia che limita la persona affetta

L'Autismo non è una malattia che limita la persona affetta

L’Autismo non è una malattia che limita la persona affetta

L’Autismo è una malattia insidiosa e spesso difficile da individuare, chi ne affetto ha un disturbo dello sviluppo neurologico, questi individui di solito hanno alcuni aspetti della loro vita gravemente compromessi, in altri casi possono essere nomali o anche  possono risultare dei veri geni.

Chi è affetto dalla malattia altera la capacità sensoriale, generando pensieri confusi e disorganizzati, in altri casi sono ripetitivi, in altri ancora non amano i cambiamenti, o sono molto sensibili ai suoni e ai rumori.

La patologia dell’autismo può essere rintracciata in tre fattori:

  • genetico
  • ambiente 
  • differenze nella biologia celebrale

Le cause vere e proprie della malattia sono ancora sconosciute, comunque se il genitore si accorge che ci sono aspetti di allarme verso suo figlio deve rivolgersi a strutture sanitarie specializzate sullo spettro dell’autismo e farsi seguire da una equipe multidisciplinare composta Neuropsichiatria Infantile, Psicologo, Logopedista che saranno in grado di effettuare dei test specifici per individuare la malattia e poterla curare.

L’autismo in molti casi rende chi ne affetto un simbolo di lotta contro questo insidiosa malattia, perchè attraverso le sue fragilità cerca di trovare un posto nella società e nei familiari, tra gli amici rendono il suo “spazio” non una prigione ma un luogo pieno di amore,  di comprensione, dove possono incontrare l’amore, intraprendere un lavorare e dove possono interagire con il mondo esterno imparando a conviverci.

Il cinema in questi anni ha dato un importante contributo sociale mettendo in scena delle pellicole che trattano l’autismo e sono Rain Man-L’uomo della pioggia del 1984, Forrest Gump del 1994,
Sei mai stata sulla Luna? del 2015, The Good Doctor (Serie Televisiva) del 2017 in corso e
Float (Cortometraggio D’Animazione) del 2019.

Cinque diverse pellicole che insegnano a prendersi cura dell’Autismo

Cinque pellicole che insegnano a prendersi cura in modo creativo dell'Autismo

Cinque diverse pellicole che insegnano a prendersi cura dell’ Autismo

Cinque diverse pellicole che insegnano a prendersi cura della persona affetta d’Autismo e come dice Gesù Ama il tuo prossimo come te stesso” perchè il mondo è fatto di persone speciali e vanno tutte rispettate.

  1.  Rain Man-L’Uomo della pioggia
    Il film ci insegna che la vita è una roullette e non conosci fino in fondo la famiglia, ma c’è sempre tempo per apprezzarne i frutti.
    Charlie Babbitt (Tom Cruise) ha un fratello maggiore Raymond (Dustin Hoffman) un uomo autistico, divisi da piccoli per volere dei familiari, si rincontrano e inizia un nuovo legame, una riscoperta dell’amore tra fratelli.
    Raymond ha una memoria  di ferro e può salvare il fratello Charlie dai debiti.
    Curiosità: Charlie da piccolo storpiava il nome del fratello Raymond lo trasformava in Rain Man.
    Critica: Raymond non ha limiti ha un dono e quando può usarlo è fonte di aiuto per il prossimo.
  2. Forrest Gump
     Il protagonista Forrest Gump (Tom Hanks) ha gravi problemi di postura e porta un tutore alle gambe, lo sviluppo cognitivo è inferiore alla media, ma al suo fianco a una madre saggia che lo aiuta a sviluppare un carattere forte e indipendente.
    Critica: Forrest Gump insegna che niente è impossibile, tutto può essere realizzato anche farsi una famiglia. La marcia in più è avere una persona o più persone che credono in te e poi il resto viene con una serie di coincidenze fortunate, impegno etc.
  3. Sei mai stata sulla Luna?
    Pino (Neri Marcoré) è un uomo con problemi cognitivi, ma la sua grande forza è la fantasia e l’amore per le funzioni della Chiesa, con questo atteggiamento positivo riesce ad affar apprezzare la vita a tutti passando dagli amici del paese fino alla giovane e affascinante Gaia (Liz Solari) proprietaria della masseria.
    Critica: Il film ha il pregio di toccare diversi tasti della vita sociale e inpreziosirla con un uomo straordinario come Pino che con la sua fragilità, con la sua fantasia, non è interessato a cambiare la sua vita ma vuole che gli altri apprezzino la loro perchè tutto è bello, basta avere gli occhi aperti per vederlo.
  4. The Good Doctor
    Il protagonista Shaun Murphy (Freddie Highmore) è un chirurgo geniale, intuitivo con un particolare è autistico ma la sua situazione nel mondo del lavoro e nel rapporto con l’amore non è un limite anzi è una risorsa.
    Grazie al sostegno dei suoi colleghi e del suo mentore il dottor Aaron Glassman (Richard Schiff), riesce a farsi apprezzare e a fare carriera, mentre con il rapporto di coppia sta esplorando la gioia dell’affetto con Lea Dilallo (Paige Spara).
    Curiosità: La serie tv The Good Doctor  si basa sull’omonima serie tv sud-coreana Good-Doctor pluripremiata in patria.
    Critica: Questa serie televisiva apre gli occhi verso una nuova prospettiva del concetto sul diverso, rendendo il protagonista Shaun Murphy l’eroe che tutti vorremmo come amico e compagno di avventura, la sua malattia nella prima parte della sua vita non è stata accettata dai genitori, ma aveva al suo fianco il fratello e poi la vita gli ha donato una seconda chance e lui ha preso l’incarico come una missione di vita. Il protagonista in ogni puntata ci fa partecipe delle sue gioie e dei suoi insuccessi ma non smette mai di lamentarsi, si rialza, si applica e trova la soluzione per guarire il suo paziente.
    Consigli: Se amate le serie tv sui medici e come certi dottori pur avendo un problema di salute affrontano la vita vi consiglio di leggere la mia recensione sulla serie televisiva tutta italiana che è Doc-Nelle Tue Mani .
  5. Float
    Alex è un bambino speciale con la capacità di volare, eppure fa paura ai vicini e questa realtà rende il padre single molto isolato.
    Quando il padre accetterà il figlio così come è allora il mondo cambia.
    Curiosità: Bobby Rubio che scritto e diretto il cortometraggio ha realizzato questo piccolo e toccante capolavoro di animazione pensando al figlio autistico
    Critica: Tutti vorrebbero essere dei supereroi, ma quando se ne incontra uno in realtà arriva la paura del concetto del diverso. Il padre di Alex è troppo preoccupato dalle opinioni degli altri e cerca di cambiare il figlio  renderlo normale.
    Inseguito il padre capisce che la diversità del figlio non è mai un limitee lascia esprimere Alex con la libertà del volo.

Conclusione

L’Autismo può essere una condizione di disagio, ma può rendere i figli di queste famiglie dei veri eroi della società. Bisognerebbe educare il mondo verso un orizzonte di sensibilizzazione nelle malattie particolori e far capire che tutti sono speciali.

02/04/2021

Lara Ceroni

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