Tomorrowland 2019 è il Festival della Musica EDM in Belgio. La EDM è stato un successo anche a San Benedetto del Tronto (AP) e a Bologna. Unitevi al divertimento.
The Book of Wisdom
Tomorrowland2019-a-Boom-in-Belgio-Recensione-Comparata
A Spasso tra le Comparazione è lieta di presentarvi: Tomorroland 2019 nella città di Boom in Belgio il tema di quest’anno è stato The Book of Wisdom. Questa tematica ebbe molto successo nel lontano anno 2012 e gli organizzatori hanno voluto riproporla.
Per chi volesse visitare delle città in estate per seguire la musica EDM, vi posso proporre da inserire nella vostre guide la città marchigiana che si affaccia sul mar Adriatico molto apprezzata come meta turistica
che è San Benedetto del Tronto (AP) e la storica città emiliana famosa nel mondo per l’Università più antica d’Europa che è Bologna.
Siete pronti per il bellissimo viaggio nel mondo della musica EDM?
Bene arrivati a tutti, partiamo!
In questa edizione di Tomorrowland 2019 le date da scegliere erano divise in due weekend dal 18 al 21 luglio e la seconda dal 25 al 28 luglio.
Se invece siete stati al primo Tomorrowland2019 Winter con il tema “The Hymn Of The Frozen Lotus” appuntamento sull’ Alpe D’Huez in Frnacia dal 9 al 16 marzo 2019, annunciata la Lineup ufficiale dei DJ Afrojack, Armin van Buuren, Dimitri Vegas & Like Mike, Steve Aoki, Nervo, Vini Vici e molti altri, avete fatto un ottimo investimento.
Voi quale date avete scelto?
Sono curiosa, fatemelo sapere.
Per chi non ha presente il Tomorrowland vi faccio questa semplice ed efficace domanda e capirete.
Avete presente il parco giochi di Walt Disney sia in America e sia in Francia?
Beh, andare al Tomorrowland 2019 è la stessa cosa, con la differenza che lì ascolti tanta EDM, conosci tanta persone da tutto il mondo e ci convivi per un po’ di tempo, il tema è il fantasy e tutti gli artisti che ci lavorano per l’intrattenimento sono abituati a stupire il pubblico.
Bellissimo ed emozionante allo stesso tempo, sembra una favola e vorresti che non finisse mai.
La location è talmente un incanto che mancano le parole per descriverla.
L’energia che emana quel posto, ti appaga e non ti fa ricordare la stanchezza addosso.
Incontri i DJ più famosi al mondo e ti senti molto fortunato.
La struttura artistica del palcoscenico è meravigliosa ci sono le incantevoli fontane d’acqua, i coriandoli che ti riportano indietro nei giorni del Carnevale.
Guardare i fuochi d’artificio illuminare il cielo notturno è come se si potesse avere un arcobaleno.
Per questo luogo il livello di sicurezza è al primo posto, facendo stare tutti i partecipanti più sereni comprese le famiglie che lasciano andare i loro figli/e a questo raduno di musica più importante del panorama mondiale. Il braccialetto in dotazione è il vostro biglietto da visita non toglietelo mai ed è un bellissimo ricordo.
Quest’anno era una data importante da segnare sul calendario, perché da una parte si festeggiava i 15 anni di attività ben portati e dall’altra parte si è omaggiato la prematura scomparsa del giovane promettente DJ Tim Bergling pseudonimo Avicii.
DJ Avicii ci ha lasciato lo scorso anno (2018), creando un enorme vuoto tra i fans e gli appassionati. Lo staff di Tomorrowland 2019 ha voluto omaggiare la sua memoria inserendo il suo nome su di un grande libro. Dire, molto carino!
DJ-Avicii-un-grande-mito
Vorrei ricordare il grande DJ Avicii sei nei nostri cuori.
Ci manchi!
Ricordatevi, se scegliere di trascorre un fine settimana immersi nella musica, non è una perdita di tempo, ma un’esperienza formativa. Voi che scegliete la musica EDM siete dentro la storia e con gli anni ne andrete orgogliosi. La musica del Tomorrowland è un evento che unisce tutti i continenti del mondo, non ci sono più barriere di nessun genere, qui regna la felicità, la pace, l’amore.
È straordinario come Tomorrowland sia un evento globale e succeda in Europa, la si può paragonare al Festival di Woodstock che si tenne dal 15 al 18 agosto 1969 nella piccola cittadina di Bethel nello stato di New York (USA) proprio nel periodo d’impatto del fenomeno hippie.
Woodstock-1969-Jim-Hendrix-Recensione-Comparata-2019
A Woodstock furono presenti delle vere icone come Richie Havens, Santana, The Who, Mountain, Joe Cocker, Jimi Hendrix, diciamo che questo evento è stato il primo “spartiacque”, passatemi la definizione appena citata, per il futuro mondo musicale di grosse portate.
Vivere il Tomorrowland 2019 è una vera esplosione di gioia, la location è super colorata e le persone che vi partecipano sono anch’essa a tema colore, colore, colore, ascolti i DJ più famosi al mondo come Boris Brejscha, Armin van Buuren, Davide Guetta, Vini Vici, Steve Aoki, Dimitri Vegas & Like Mike, Nervo, Lost Frequencies, Don Diablo, Afrojack e molti altri.
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Alcuni DJ appena citati sono dei veri dinosauri e promotori dell’evento, ormai è un evento storico e mai banale.
Wow quante emozioni!
Le città italiane che ospitano la musica EDM
La musica EDM è ormai una realtà che si può vivere non solo nell’evento di Tomorrowland, ma esistono dei nuovi scenari sia nei contesti internazionali e sia in quelli italiani.
San Benedetto del Tronto (AP)
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Nei primi anni 2000 in Italia, a San Benedetto del Tronto (AP) esisteva un Festival di musica EDM durante la Notte Bianca con DJ locali e non solo, era un evento completamente gratuito che si svolgeva nei giorni della festa di Ferragosto e richiamava la movida nazionale e internazionale. I giovani che vi partecipavano davano dei feedback molto positivi, dicendo che era una delle tappe più importanti da fare per chi segue questo genere di musica. Una bella soddisfazione per la città marittima marchigiana.
Questa esperienza così importante nel panorama mondiale della musica elettronica a
San Benedetto del Tronto (AP) ha avuto un periodo di arresto, ma con i nuovi Sindaci che si sono alternati, questa fenomeno musicale nel 2015 ha trovato una nuova linfa molto più appagante sotto certi aspetti durante la mitica Notte Bianca.
Musica-EDM-2015-Notte-Bianca-S.-Benedetto-del Tronto (AP) -Recensione-Comparata-2019
Il fenomeno della Musica EDM era solo una realtà estiva nei primi anni 2000 sulla spiaggia dell’Ex Camping di San Benedetto del Tronto (AP), inseguito è diventata una piacevole routine invernale ed estiva e dal 2015 in poi le variazioni del programma sono diventate sempre più ricche e coinvolgenti.
È molto bello vedere quante persone giovani e meno giovani sono interessate alla musica elettronica, fa capire che non esistono barrire e ne confini, tutto il mondo è unito per una volta senza litigare.
Bologna
Un’altra città italiana che ama la musica EDM è Bologna qui nei tempi passati c’era l’imbarazzo della scelta si andava nei centri sociali e la si ascoltava, il periodo d’oro fu tra gli
anni ’90 e fino agli anni 2004.
La Musica EDM ha visto nuova linfa con lo Street Rave Parade e infine con i Festival.
In questo articolo, vi presento alcuni centri sociali che hanno fatto la storia della città bolognese.
Il più famoso centro sociale era il Link chiamato anche Link Project (acronimo dell’Isola del Kantiere) in via Fioravanti dietro la Stazione di Bologna, era una Associazione di Promozione Indipendente ossia un centro media-cultura indipendente di respiro internazionale. Questo luogo era molto sponsorizzata e ci collaboravano a pieno titolo alcuni noti docenti dell’Università bolognese insieme ad allievi e ad altre figure di spicco del tessuto sociale, realizzando importanti laboratori culturali.
Gli-anni-del- centro sociale-LINK-di-Bologna-Recensione-Comparata-2019
Uno dei più noti progetti del Link Project fu il video clip del 1997 dei Prozac + dal Titolo Acida e pensare che qualche anno dopo lì avrei ascoltati dal vivo nella mia città a
San Benedetto del Tronto (AP) per un evento gratuito.
Al centro sociale Link hanno suonato delle vere icone della musica come Pan Sonic, Suiside, Massive Attack, Massimo Volume e molti altri.
Nella mia esperienza personale e formativa nella musica parte dal mio liceo socio-psico- pedagogico non solo grazie all’ insegnante di musica che ci lavorava, ma anche per merito di alcune amiche del liceo. Le amicizie giuste e serie nella vita contano e ti danno delle occasioni che ti formano per la vita, grazie a loro ho conosciuto famosi artisti musicali e DJ nazionali e internazionali.
Quando sono giunta all’Università a Bologna ho continuato a coltivarle queste amicizie, un anno nel 2002, un DJ che faceva una serata al Link, mi dette l’occasione di suonare alla consolle tanta buona musica e anche la EDM.
Il pubblico del Link contraccambiò in modo molto positivo, ebbi la fortuna di fare lo stage diving (tuffo sulla folla) e poi crowd surfing (surf su folla) e fui riportata sul palco.
Che bellissima esperienza! Una realtà divertente e da vera diva, sembravo una rockstar.
Grazie a tutti per quella indimenticabile esperienza.
Un altro storico locale per questo tipo di musica era il centro sociale il T.P.O (Teatro Polivalente Occupato) ancora attivo.
Quello che resiste da anni orsono e non si è mai spostato dalla sede storica è il Cassero, è un luogo di riferimento per la città bolognese, collabora con diverse istituzioni e Festival come la
Fiera Comicx & Cosplayer 2018 e in passato ha ospitato il concerto dei mitici Planet Funk.
Planet-Funk-–-Non-Zero-Sumness-Anno-2002
I Planet Funk con l’ ammaliante Dan Black sono stati molto presenti a Bologna anche grazie al tour di MTV che si svolse in Piazza VIII Agosto. I Planet Funk ebbero un enorme successo con l’album No Zero Sumness al suo interno troviamo i brani Who Said il video del brano realizzato in B/N fu diretto dal regista Luca Guadagnino, questo brano lo potete ascoltare nella compilation Festivalbar 2002 e Inside all the people, cantanti entrambi dal magnetico Dan Black.
Un altro centro sociale che ebbe successo a Bologna è stato Livello57 noto per diverse realtà sociali.
Molti si ricorderanno il concerto gratuito dei Subsonica contro la sua chiusura, che fece il tutto esaurito e poi dopo il concerto bisognava spostarsi con il gruppo musicale torinese al centro sociale il Link.
Di centri sociali a Bologna ce ne sono tanti, ci vorrebbe da fare un elenco.
Un fenomeno molto conosciuto e organizzato dai centri sociali fu lo Street Rave Parade, si parla degli anni ’90 e primi anni 2000. Lo Street Rave Parade si svolgeva in estate tra giugno –luglio e accumunava tutti i centri sociali che sfilavano con i camion e tanta musica elettronica in giro per il centro storico creando in certi casi delle corografie e si concludeva in un parco dietro la stazione centrale. Allo Street Rave Parade tutti dovevano partecipare e nessuno era escluso, la città si mobilitava al meglio per questo evento, i negozianti chiudevano prima per aderirvi, incontravi docenti universitari, studenti, Erasmus. Poteva capitare che non tutti volessero partecipare, ma poi cambiavano idea perchè era considerato un fenomeno di avanguardia sociale.
Anche questo particolare momento storico a Bologna passò e si iniziò a parlare di Festival il più importante è sicuramente il roBot uno nei miglior del panorama bolognese.
Nel 2012 il roBot Festival in collaborazione con Biografilm presentarono il documentario su Paul Kalkbrenner e naturalmente c’ero grazie ad un invito. Il titolo del documentario è Paul Kalkbrenner 2010 – A Live Documentary lo consiglio a tutti gli appassionati del genere. Paul Kalkbrenner non fu presente quella sera perché si esibiva presso il One Festival Acquafan di Riccione mi dispiacque non averlo rivisto poiché lo conobbi anni prima e fui fortunata nel vedere la sua performance (gratis).
Anche se scelsi di non andare a Riccione e di rimanere a Bologna per vedere il documentario (ero troppo curiosa) bellissimo, ebbi il piacere di conoscere sua moglie la DJ Simina Grigoriu che presentò il documentario di Paul e al BioParco fece una sua fantastica performance.
Nel 2018 si è tenuta la sesta edizione del Fruit Exhibition Festival dal 2-3-4 marzo al Palazzo Re Enzo di Bologna, è la mostra –mercato di editoria artistica indipendente e graphic design. Durante il Party del sabato sera si poteva ascoltare la Musica EDM e dell’imprevista musica commerciale.
Fruit-Exhibition-Festival-2018
Il sabato sera c’era il consueto party di Fruit Exhibition in collaborazione con Peacocklab, in consolle Mr Everett il collettivo di quattro giovani ragazzi. Il gruppo è composto da tre animali e un cyborg Ruper con una grande performance di musica elettropop.
Mr-Everett
Forse alcuni di voi ricorderanno la performance dei Mr Everett a X Factor 11 del 2017 su Sky, dove il gruppo aveva l’approvazione dei giudici Fedez, Levante, Manuel Agnelli, ma la signora Mara non era convinta di farli rimanere in quella tipologia di programma. Sappiamo tutti come è andati a finire la storia per questo gruppo musicale.
Nella stessa serata del Party Fruit Exbition oltre a Mr Everett erano presenti altri DJ e tra gli previsti inattesi fuori programma dei DJ c’era Nicola “Ballo” Balestri.
Sì, avete capito bene!
Nicola-Ballo-Balestri-e-Lara-Ceroni-Party-Fruit-Exhibition-Festival-2018
C’era Ballo, il braccio destro del cantante Cesare Cremonini.
Per chi fosse curioso su questa dinamica, vi dico subito due cose così da sfatare i miti.
La prima è che DJ Ballo, era in compagnia della sua ragazza, ha messo buona musica commerciale e purtroppo non la musica EDM.
La seconda è che non era presente all’evento il cantante Cesare Cremonini.
Wow quante coincidenze che mi sono capitate negli anni, nella storia della musica anche nella musica EDM e mi sorprendo ancora oggi di quante persone meravigliose e famose il destino, la fortuna, la provvidenza abbiamo messo sul mio cammino.
Bologna è sempre stata all’avanguardia su questo genere musicale e non ha mai deluso le aspettative, forse negli ultimi anni si è dovuta rimboccare le maniche per alcuni cambiamenti sociali, ma non ha mai fatto mancare la costante presenza della musica non a caso era stata nel 2006 dichiarata dall’UNESCO Città Creativa della Musica e poi qui vivono tanti musicisti famosi come Gaetano Curreri (Gli Stadio), Luca Carboni, Vasco Rossi (ora vive a Zocca), Lo Stato Sociale, Lucio Dalla (ci ha lasciato nel 2012), Cristina D’Avena, etc., sicuramente in questa città non ci si annoia.
Critica
L’excursus sulla musica EDM da Tomorrowland 2019 in Belgio, passando in Italia nella bella città turistica di San Benedetto del Tronto (AP) per poi concludersi nel cuore di Bologna è stato un itinerario coinvolgente e si è voluto menzionare anche Woodstock (USA) che è stato in una certa maniera il capostipite dei mega concerti.
Per questo percorso così ricco di ricordi, di storia si è voluto dare un contributo e una maggior consapevolezza a chi non conosce ancora questo genere musicale, ma avrebbe il piacere di realizzare un viaggio verso questi incantevoli luoghi.
02/08/2019
Lara Ceroni